Gli Alpini di Mandello festeggiano 95 anni: “Dobbiamo essere presidio di umanità”

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Nel pomeriggio di sabato il momento più solenne delle celebrazioni con la sfilata per le vie del paese

95 anni di impegno per la gente: “Non possiamo fermarci, dobbiamo garantire un futuro ai nostri ragazzi”

MANDELLO – Un compleanno davvero importante quello festeggiato dal Gruppo Alpini di Mandello e Abbadia che ha tagliato il traguardo dei 95 anni. Nel pomeriggio di ieri, sabato 30 aprile, si è tenuto il momento più solenne del programma con la Santa Messa, la sfilata e la deposizione di una corona di alloro presso il Monumento ai Caduti in piazza Garibaldi. Una cerimonia molto sentita che ha mostrato quanto Mandello e Abbadia siano attaccati al Corpo degli Alpini e a un gruppo che in ogni occasione ha dimostrato di essere vicino alla gente.

“Grazie per quello che è stato fatto e quello che fate, grazie al Soccorso degli Alpini di Mandello per l’impegno quotidiano sul territorio – ha detto il presidente della sezione Alpini di Lecco Marco Magni -. 95 anni non sono un traguardo, ma un punto di ripartenza, così come dobbiamo ripartire noi e rimboccarci le maniche subito perché arriviamo da due anni difficili dove soprattutto il nostro morale è andato a terra. Noi Alpini, però, non ci siamo mai arresi e abbiamo il dovere di lavorare per stare vicini alla gente e soprattutto dare futuro ai nostri ragazzi. Il sentiero è uno solo, non ci sono scorciatoie: dobbiamo essere bravi nell’indicare la strada da percorrere e a guidarci c’è questo cappello che ha sempre dato speranza alla gente e ci ha dato vigore nell’operare. Non possiamo fermarci e dobbiamo continuare a essere esempio per i nostri giovani operando con unità, serietà, senso del dovere. E’ facile portare il cappello in queste occasioni ufficiali, ma dobbiamo portarlo durante le difficoltà quotidiane di chi ci sta vicino, perché gli Alpini da 102 anni sono capaci di rispondere ‘presente’. Grazie agli Alpini di Mandello, grazie per questi 95 anni, ripartiamo tutti assieme con forza e coraggio”.

Marco Magni

Il Capogruppo Claudio Bianchi ha ringraziato gli Alpini, le autorità civili e militari e le associazioni presenti alla celebrazione: “In questi giorni, purtroppo, assistiamo nella nostra Europa a quegli orrori che speravamo mai più nessuno dovesse rivivere – ha detto -. Nella nostra patria, la mia generazione e quelle successive hanno avuto la fortuna di essere al riparo da simili catastrofi per oltre 70 anni. 70 anni di pace e prosperità, ma la storia non insegna nulla perché c’è sempre qualcuno che pensa che la via per risolvere le dispute sia la violenza. Noi Alpini, nel nostro piccolo, dobbiamo contribuire a costruire un presidio di umanità contro la barbarie. Educare i giovani a quei valori che da sempre ci contraddistinguono: solidarietà, senso del dovere, serietà, disponibilità verso gli altri e soprattutto i più deboli”.

Claudio Bianchi

Il capogruppo ha poi ricordato con gratitudine il principale socio fondatore, il Colonnello Galdino Pini, capogruppo dal 1927 al 1958: “A lui e a tutti i capigruppo che si sono succeduti va il ringraziamento degli Alpini di Mandello. Tra le tante iniziative che ci hanno visti protagonisti spicca sicuramente la realizzazione del Soccorso degli Alpini nel 1977 per celebrare il ricordo del capogruppo e presidente sezionale Gildo Molteni. Motore dell’iniziativa fu sicuramente il compianto e mai dimenticato Luigi Conato, da allora è sempre stato un crescendo di attività e servizi erogati grazie all’impegno di tanti volontari. Voglio chiudere ricordando quello che ci ha detto Papa Francesco: ‘Non si è Alpini per se stessi, ma per gli altri e con gli altri’“.

Alla celebrazione hanno partecipato anche il sindaco di Abbadia Roberto Luigi Azzoni e il vice sindaco di Mandello Andrea Tagliaferri. “Voglio portare a voi Alpini il grazie delle nostra comunità. In questi 95 anni ci avete dato tanto, l’impegno profuso è stato enorme. Oggi usciamo da due anni difficili che hanno minato lo spirito associazionistico delle nostre comunità, ma vi vedo qui più in forma che mai: lo spirito che contraddistingue tutte le vostre attività è un esempio a cui tutta la società dovrebbe guardare. Siamo qui davanti al monumento che ricorda il sacrificio di tante persone, ma purtroppo gli orrori del passato si ripresentano ancora. Grazie a nome dell’amministrazione e di tutta la città”.

Ad accompagnare tutta la Cerimonia il Corpo Musicale Mandellese che, in serata, sono stati protagonisti di un concerto. 95 anni di impegno e solidarietà per gli Alpini di Mandello, ma la strada da percorrere è ancora lunga…

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