Lettera. “Abbadia-Mandello, quando una strada sicura pedoni e bici?”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviataci da un lettore

“Sulla provinciale si avventurano incauti turisti tra le auto. Serve un collegamento ciclo-pedonale tra i due paesi”

LECCO – Desidero denunciare, ricordare, segnalare la deprecabile situazione viabilistica/pedonale nel tratto tra Abbadia Lariana e Mandello del Lario. Paesi che negli ultimi anni vedono una vera e propria esplosione turistica.

In qualsiasi altro paese europeo i due borghi sul lago sarebbero un vero e proprio paradiso ciclopedonale per la posizione, per la loro vicinanza e per la vista che si gode. E invece cosa abbiamo?

Abbiamo una strada che ha gia visto numerosi incidenti, anche mortali, senza nessun tipo di accoglienza per i disgraziati pedoni.  Volete fare una passeggiata lungo lago tra i  due paesi? Poveri noi!

Percorrendola in macchina si vedono incauti turisti soprattutto stranieri che non conoscendo la situazione si avventurano a piedi, poveri loro! Le macchine sfrecciano di fianco e loro in alcuni tratti si trovano a camminare sulla striscia di limite laterale dell’asfalto perché non hanno spazio utile!

Ad Abbadia è cominciato un cantiere di prolungamento del marciapiede esistente, lato Mandello. Prolungamento….di ben 20 metri circa….beh certo notevole! Un gran passo in avanti! Tra l’altro incompleto, nel senso che è stato inserito un nuovo guardrail filo strada, sul lato lago si vedono dei plinti di fondazione su cui si presume verrà inserita… una passerella pedonale? Sará cosi? Sarebbe bello saperlo! Sarebbe bello sapere quando verrá fatto!

E dopo questo misero passo in avanti cosa ci aspetta? Quante decadi dovremo aspettare prima di avere una connessione pedonale?

Tra i due paesi ci sono dei tratti di terreni, tra il lago e la strada, che sono abbandonati incolti selvatici! Cosa si sta aspettando a fare qualcosa? Cosa si sta aspettando a chiedere, utilizzare e usufruire dei finanziamenti provinciali regionali europei che sicuramente ci saranno?

Nel 2026 avremo le Olimpiadi invernali e ancora ci sarà una brutta cartolina da offrire al turismo internazionale. Perché ormai noi italiani sembra siamo rassegnati alla incapacitá, alla inefficienza e al menefreghismo degli amministratori che dovrebbero gestire e promuovere i nostri beni comuni.

Quindi dopo la vergognosa e scandalosa vicenda della ciclopedonale Abbadia Lecco non disperate, ci sarà pure la altrettanto vergognosa e scandalosa vicenda di un collegamento pedonale-turistico Abbadia-Lecco”.

Carlo C.