Lierna. Parco giochi inclusivo, a Riva Bianca atteso il Ministro Locatelli

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parco giochi inclusivo Lierna

La visita questa domenica, 22 gennaio, in mattinata

Il sindaco Stefanoni: “Onorato di accogliere il Ministro Locatelli per l’avvio dei lavori del parco giochi inclusivo di Riva Bianca”

LIERNA – La cittadina di Lierna si prepara a ‘posare la prima pietra’ che darà vita al parco giochi incluso a Riva Bianca, e lo farà alla presenza del Ministro Alessandra Locatelli, in vista questa domenica in mattinata, 22 gennaio, alle ore 9.30.

“Come primo cittadino – sottolinea il sindaco Silvano Stefanoni – sono onorato della visita del Ministro, perché questo parco inclusivo si è potuto mettere in opera grazie a un finanziamento di Regione Lombardia, pari a 30 mila euro, ottenuto quanto Locatelli ricopriva il ruolo di assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità. Più volte la Regione ha contribuito in questi anni a sostenere molti interventi nel nostro paese, ma questa volta la somma erogata è stato determinante per la realizzazione dell’opera”.

parco giochi inclusivo Lierna

Un luogo che, stando alle parole del primo cittadino, si figurerà come confortevole e sicuro, capace di favorire lo sviluppo psicofisico di tutti i bambini con o senza fragilità, nonché facilitatore di nuove relazioni e incontri. “Siamo certi che quest’opera, arrivata a compimento, accrescerà il senso di benessere, nonché la fruibilità e bellezza del paese, facendo diventare Lierna sempre più bella e accogliente passando anche attraverso l’attenzione ai più piccoli”.

Scopo dell’Amministrazione è creare un contesto dove condividere momenti ludici, senza che ambiente e strumenti generino impedimenti e confini: “Nel gioco ogni bimbo si mette in campo, avvicinandosi agli altri, con la sua unicità, spontaneità e potenzialità; egli a prescindere mai esclude, ma si confronta e cresce. La sensibilità del Ministro ai bisogni e ai diritti delle persone con disabilità è di lunga data e sono onorato di aver condiviso un tratto del suo percorso istituzionale come sindaco cieco”, conclude Stefanoni.