L’omaggio di Mandello ai cento anni della Moto Guzzi

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Una rievocazione storica con decine di figuranti in centro Mandello

Inaugurato il murales di Trincavelli dedicato alla nascita della Moto Guzzi

MANDELLO – Un salto indietro di cento anni, alle origini del mito: Mandello si è vestita d’anni Venti per festeggiare il Centenario della Moto Guzzi tra figuranti, balli e banchetti, meccanici al lavoro nella storica officina Ripamonti, auto storiche e, ovviamente, moto.

Era il marzo del 1921 quando viene fondata l’azienda che diventerà nota in tutto il mondo con il marchio dell’aquila. Era un appuntamento attesissimo quello del raduno di quest’anno che avrebbe dovuto celebrare il Centenario Moto Guzzi, a causa dell’emergenza Covid è stato rinviato tutto, o quasi, al prossimo anno.

Per omaggiare l’importante ricorrenza sono stati programmati alcuni appuntamenti durante la settimana, già da lunedì con la serata dedicata alle mitiche Moto Guzzi Le Mans 850-1000 e la presentazione del libro di Antonio Canizzaro.

Ieri si è svolto il momento decisamente più emozionante, quando è stato svelato del grande murales realizzato da Giovanni Trincavelli e dedicato alla nascita della Moto Guzzi. A fare da contorno all’inaugurazione è stata la rievocazione storica nei dintorni dell’officina Ripamonti.

“Il murales – si legge nell’insegna che lo descrive – è a ricordo delle persone che con il loro lavoro ed ingegno hanno tracciato le vie dello sviluppo economico mandellese. Là dove c’era l’ingresso di una parte dell’ Officina Ripamonti e dove nel 1919 si realizzò il progetto di Carlo Guzzi, la G.P. Sono dipinti da sinistra verso destra: Mario Bianchi, Giuseppe Guzzi, Carlo Guzzi, Matilde Carcano, Giorgio Ripamonti. Marina,Giorgio e Emanuele Vittorio Parodi.

 

Un opera che ha preso il via ad aprile, con la traccia del disegno, e a giugno ha iniziato a prendere colore con la fine del murales qualche giorno fa. “E’ stato possibile realizzalo grazie alla disponibilità e al lavoro umile di molte persone – ha sottolineato l’autore Trincavelli – senza di loro non sarebbe stato possibile mettere in piedi tutto questo”
“Un grandissimo lavoro – ha sottolineato il sindaco Riccardo Fasoli – quando Giovanni ci ha presentato il progetto in comune non avevo dubbi sarebbe risultato qualcosa di fantastico”.

Durante la serata è stato svelato anche l’inno del Centenario, arrangiato da un gruppo di giovani “Guzzisti per caso” mettendo in musica una poesia di Elio Cantoni.