Luci di Natale ‘soft’ nei Comuni sul lago, complice il caro energia

Tempo di lettura: 4 minuti

A prevalere la volontà di ridurre le luminarie e limitarne il periodo d’accensione

Tra le idee principali illuminare solo i luoghi simbolo del paese e introdurre timer per contenere i consumi, anche se non mancano territori ancora indecisi o che vogliono mantenere tutto invariato

 

MANDELLO/LAGO – Tra poco più di due mesi sarà tempo di Natale, un periodo magico reso tale anche e soprattutto per merito delle luminarie installate lungo le vie e gli angoli dei paesi. Quest’anno però non è detto che si respiri la stessa atmosfera: il caro bollette sta infatti mettendo a dura prova cittadini, imprese ed enti locali, rendendo necessarie in tutti i settori misure per contrastare i rincari.

E le luci di Natale non ne saranno esenti, tanto che già numerosi Comuni del territorio stanno correndo ai ripari, restando in costante bilico tra la voglia di ‘salvare’ il Natale e il dovere di adeguarsi all’attuale crisi energetica. Tra i Comuni sul lago in particolare, salvo Dervio, Dorio e Lierna che ancora non hanno deciso come muoversi, emerge come politica di base quella di ridurre le luminarie e di limitarne il periodo di accensione, anche se con qualche eccezione.

Luci di Natale in Piazza Italia a Mandello, dicembre 2020

A voler diminuire in maniera ragguardevole le luci di Natale soprattutto Mandello, che già aveva dichiarato di aspirare a delle festività natalizie meno luminose proprio in virtù del difficile periodo di crisi che tutti stanno attraversando. In concreto la proposta mandellese si può riassumere con le parole dell’assessore al Turismo Silvia Nessi:

Abbiamo deciso di non installare luci su tutte le strade del paese, ma di illuminare solo alcuni luoghi simbolo come la rotonda all’entrata di Mandello con la riproduzione della Moto Guzzi 8V cilindri, la Chiesa di San Lorenzo, su cui già sono apposte le luminarie, Piazza Sacro Cuore addobbando i tre ulivi presenti, Piazza Garibaldi installando un cono di luce e infine il Municipio, su cui proietteremo come lo scorso anno le palline di Natale contenenti le attrazioni principali di Mandello. Limiteremo poi le proiezioni colorate sulle pareti delle abitazioni in Piazza Italia ai giorni 23-24-25-26 dicembre. Nel frattempo già un centinaio di commercianti mandellesi hanno aderito alla proposta di montare fuori dai propri esercizi delle lampade per vivacizzare l’atmosfera”.

Meno drastiche le scelte prese dalla vicina Abbadia, che punta a mantenere invariato il numero di luminarie presenti, puntando piuttosto sull’installazione di un timer per spegnerle dopo le undici di sera: “Non avendo grosse illuminazioni e grandi eventi per le festività natalizie, abbiamo deciso di mantenere le luminarie invariate in termini di quantità – spiega il sindaco Roberto Azzoni – piuttosto ne ridurremo l’accensione per dare un segnale in questo momento difficile. Per quanto riguarda i monumenti, accenderemo la Chiesa di San Martino, ma a differenza degli anni passati non ci saranno le Christmas Lights sul Museo Setificio Monti”. Una linea di pensiero condivisa con Varenna, che manterrà tutto invariato a eccezione degli orari d’accensione delle luminarie, che saranno ridotti.

Al di là dello spegnere le luci a una certa ora della sera, Bellano appare intenzionata a rendere sfavillante il periodo natalizio, visti gli investimenti compiuti e la precisa volontà di continuare a sostenere i commercianti come già fatto durante il periodo pandemico. I dettagli sono ancora in via di definizione, ma attualmente il quadro in paese può delinearsi come segue:

All’Orrido replicheremo lo spettacolo natalizio portando come tema la Disney e i suoi personaggi illuminati in 3D – dichiara il sindaco Antonio Rusconi -. Grazie a un contributo regionale di 30 mila euro abbiamo rinnovato le luci nel centro storico e investito lo scorso anno in proiettori per dare vita a un gioco di luci sulle vie Vittorio Veneto e Tommaso Grossi. Siamo convinti che sostenere il commercio sia importante, e con queste iniziative si riuscirà a farlo. Anche durante la pandemia abbiamo sposato una causa simile, e continueremo così a meno che la situazione si aggravi o arrivino imposizioni dall’alto”.

Anche tra chi ancora non ha scelto in maniera precisa come agire non mancano le idee: Dervio vorrebbe sì ridurre le luci natalizie, ma senza toglierle completamente in quanto ‘simbolo del Natale’. “Un cambiamento ci sarà senz’altro rispetto al passato – precisa il sindaco Stefano Cassinelli – ma non sappiamo ancora in che termini”.

Colico discuterà a breve la questione, ma già il pensiero del sindaco Monica Gilardi appare chiaro: “In linea generica puntiamo a mantenere l’iniziativa, riducendola però in termini di tempo e di quantità, illuminando solo le attrazioni principali, seguendo così il percorso tracciato anche dagli altri Comuni. Lo faremo sulla scia dello spirito di condivisione che sta caratterizzando l’attuale momento storico, rispettando le spese che ognuno di noi deve affrontare sia a livello privato che pubblico”.