Mandello, alla casa di riposo protestano i familiari degli anziani ospiti

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Il presidio di protesta fuori dalla casa di riposo di Mandello del Lario

Mesi senza poter vedere i propri cari e aumento della retta

 

MANDELLO  – “Vogliamo riabbracciare i nostri cari. Se non li uccide il Covid lo farà la solitudine”. E’ uno dei cartelli esposti dai familiari degli anziani ricoverati presso la casa di riposo di Mandello che mercoledì hanno deciso di manifestare con un presidio ai cancelli della RSA.

I parenti spiegano che da quasi un anno ormai, con l’emergenza Covid, non hanno la possibilità di un contatto vero con i propri cari, chiedono misure che lo consentano in sicurezza, come la “tenda degli abbracci’ che è già stata installata in altri istituti.

Altrimenti, sottolineano, il rischio dell’impoverimento delle relazioni dei loro anziani, isolati in casa di riposo, è l’aggravamento delle loro condizioni psico-fisiche. Inoltre, i familiari protestano anche per l’aumento della retta deciso il 16 dicembre scorso dalla direzione della RSA.

Un incremento, si legge nella lettera recapitata ai familiari degli ospiti, “finalizzato alla parziale copertura dei maggiori costi sanitari sostenuti dalla Fondazione per affrontare l’emergenza da COVID-19 quali l’incremento delle prestazioni mediche, l’approvvigionamento di medicinale e gas medicale, l’acquisto di Dispositivi di Protezione Individuale”.

Una richiesta “vergognosa” secondo il comitato dei parenti, un “aumento che riteniamo non sia giustificato”.

Del caso di Mandello si erano interessati anche i Cinque Stelle che avevano denunciato l’incrementi delle rette nelle RSA Lombarde (vedi articolo)