Cuore in fibrillazione, mandellese salvo grazie all’Apple Watch

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Roberto Rosa, presidente Avis Mandello

La storia di Roberto Rosa, 59 anni. “Non mi sentivo bene e ho pensato di utilizzare l’Apple Watch di mia figlia per controllare il battito cardiaco”

Il dispositivo ha rilevato un’aritmia in corso. Roberto è stato ricoverato in Ospedale per una notte: “Ora sto bene, grazie a quel piccolo orologio”

MANDELLO – Un malessere fastidioso che non passa, l’idea di utilizzare l’Apple Watch della figlia per controllare il battito cardiaco scoprendo così un’aritmia in atto, la chiamata al 112 e la corsa verso l’Ospedale. Il mandellese Roberto Rosa, 59 anni, presidente sezionale dell’Avis, ripensa a quei momenti quasi incredulo: “Mai avrei pensato di dirlo ma se è andato tutto bene devo ringraziare la tecnologia, la stessa che ogni tanto critico”.

E’ domenica 21 novembre, dopo una tranquilla giornata a passeggio Roberto fa rientro a casa. Intorno alle 18 annuncia ai familiari di sentirsi poco bene: “Un peso sullo stomaco, più che altro, e mi sentivo come in affanno” ricorda. Con lui c’era la figlia Laura: “Per caso le ho chiesto di misurarmi la saturazione di ossigeno con il suo Apple Watch (modello 6, ndr), nessuna anomalia riscontrata. Poi abbiamo provato la funzione elettrocardiogramma e così ho scoperto di avere una fibrillazione atriale in atto”.

Roberto con il suo cane Teddy

Sono le 18.30 quando la famiglia di Roberto chiama il 112: “L’ambulanza è arrivata nel giro di 10 minuti – ha raccontato la figlia Laura – hanno ripetuto l’elettrocardiogramma che ha confermato quello che aveva rilevato il mio Apple Watch. Hanno quindi portato subito mio padre in Ospedale a Lecco dove è rimasto per una notte. Hanno dovuto effettuargli una cardioversione visto che l’aritmia non si risolveva da sola”.

Roberto è tornato a casa lunedì pomeriggio: “Sto bene – ha fatto sapere – certo l’idea di controllare i battiti con lo Smart Watch di mia figlia è stata, col senno di poi, provvidenziale. Spesso critico la tecnologia, mi è capitato di dire a Laura ‘cosa compri quelle robe li che non servono a niente’, poi è saltato fuori che proprio così inutili non sono, anzi… se è andato tutto bene, lo devo proprio a quel piccolo orologio” ha concluso.