Mandello: ecco la zona vietata sul lago. L’opposizione critica sulla chiusura

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Il sindaco con un post chiarisce quale area dei giardini a lago sarà chiusa

La decisione presa dopo episodi di inciviltà e mancato rispetto delle regole

MANDELLO – La ‘zona rossa’ sul lago a Mandello è definita meglio dal prospetto diffuso dal sindaco Riccardo Fasoli dopo l’annuncio, dato ieri, di voler chiudere una parte dell’area dei giardini che si affacciano alla riva a seguito del caos  e situazioni indecorose create dai frequentatori del paese lariano, molti dei quali giovani e provenienti dalle province vicine.

Parte ei giardini a lago, già da questo sabato e per tutta l’estate, resteranno chiusi dalle 8 alle 18, tutti i giorni, feriali e del weekend.

La spiaggia dei giardini a Mandello

“Per evitare fraintendimenti, non saranno chiusi tutti i giardini – spiega il sindaco – Per diverse mattine ho cercato di far capire che la presenza non era un problema, ma che andava modificato il comportamento. Le aree interdette saranno quelle rosse. Spiace. Appena ne avremo la possibilità renderemo fruibili più camminamenti”.

Salvaguardato l’accesso al chiosco ed ai giochi.

Le critiche dell’opposizione: “E’ questa l’accoglienza turistica?”

“Leggo con indignazione che il sindaco di Mandello ha deciso di chiudere i giardini pubblici a lago. Sono ancora più allibita se penso che questo sindaco è lo stesso che, 5 anni fa aveva fondato la sua campagna elettorale sulla ‘tolleranza zero!’, tanto che il suo primo atto ufficiale fu emanare un’ordinanza restrittiva sull’uso dei giardini, nella quale si limitava la possibilità di balneazione alla sola spiaggetta vicina alla darsena Falck, ordinanza mai fatta rispettare”. scrive Grazia Scurria, capogruppo di Casa Comune per Mandello.

Grazia Scurria

“Quello stesso sindaco che, per 5 anni non ha fatto nulla se non lamentare che questi turisti non portano nulla a Mandello, che ha tappezzato di strisce blu mezzo paese perché l’unica cosa che gli preme è fare cassa. All’ultimo consiglio comunale lui e il suo assessore al turismo si sono vantati di avere promosso il turismo a Mandello, ridiamo per non piangere, vista la sua capacità di accogliere i turisti! La verità è che, nonostante i proclami di tolleranza zero, Fasoli e i suoi hanno da tempo abbandonato l’idea di “governare” l’afflusso di persone soprattutto nei we e ora chiude tutto anche ai mandellesi”.

“Io non penso che le chiusure siano una soluzione, denotano solo incapacità. Abbiamo i parchi giochi chiusi da mesi perché non si vuole sanificare (e poi perché no?), gli uffici comunali chiusi anche se si riceve su appuntamento (come mai?), ora si chiude anche il lago perché non sono stati in grado di pensare a nulla in questi 5 anni e si arrendono all’orda di “maleducati”, che sono sempre gli stessi di quando gridavano contro chi governava allora. Tanto per confermare che parlare è facile, poi sono i fatti quelli in base ai quali si giudica l’operato di un’amministrazione. Chiudere i giardini significa privare tutti, non solo i maleducati ma anche tutti i nostri cittadini, della possibilità di fare una passeggiata o portare i piccoli almeno a prendere una boccata d’aria”.