Mandello, il centro vaccinale chiuderà. Il sindaco: “Rivedete questa scelta”

Tempo di lettura: 3 minuti

Da domani a Mandello parte l’ultimo turno di vaccini agli anziani, poi la chiusura

Il sindaco: “Bertolaso ha sospeso il nostro centro vaccinale. Speriamo che questa decisione possa essere rivista”

MANDELLO – Alla vigilia della ripartenza dell’attività vaccinale a Mandello per i richiami agli ultraottantenni, è arrivata l’amara notizia che il punto vaccini, appositamente allestito al centro sportivo, non sarà tra i centri della campagna di vaccinazioni massiva nel lecchese: nonostante fosse tra le strutture candidate e una delle più grandi previste, l’impianto sportivo di Pra Magno è stato escluso dalla lista della Regione.

“Dopo che la stessa ATS aveva candidato il nostro polo, ampliato anche nella palestra più grande, quale centro vaccinale per le successive fasi (ad iniziare dagli over 70), Il commissario straordinario Bertolaso ha deciso di sospendere il nostro centro e di concentrare le vaccinazioni su Lecco (Palataurus), Cernusco Lombardone (capannone privato) , Barzio (Comunità Montana Valsassina). Per la popolazione dei nostri territori è prevista la possibilità di utilizzare anche il centro di Erba (Lariofiere)” fa sapere il sindaco Riccardo Fasoli.

 

“Una scelta che spero – aggiunge il sindaco – possa essere rivista: questo centro come quelli degli altri comuni ha dimostrato come la prossimità sia di aiuto ad ampliare il numero di soggetti che effettuano la vaccinazione, a ridurre i costi di gestione (il nostro centro è nato senza spese particolari a differenza delle necessità dei centri più grandi) , a ridurre i tempi di attesa e le necessità di spostamento della popolazione oltre ad evitare assembramenti e la condivisione di spazi da parte di gruppi famigliari e comunità differenti”.

“Nella speranza di una revisione delle sedi territoriali individuate – conclude Fasoli – invito in ogni caso la cittadinanza, appena il servizio sarà disponibile, a prenotare la propria vaccinazione: solo in questo modo potremo tornare alla normalità e smettere di perdere concittadini, amici, parenti”.

Il PD: “Scelta scellerata della Regione”

Sul caso è intervenuto anche il Partito Democratico di Abbadia e Mandello: “Apprendiamo con stupore la scelta di Regione Lombardia di continuare ad accanirsi sui cittadini, anche nel nostro territorio. La decisione arrivata direttamente dal Pirellone è stata quella di chiudere l’hub vaccinale di Pra Magno a Mandello che aveva ben lavorato nel corso di queste prime settimane, grazie allo sforzo degli amministratori locali e di ATS. Al contrario, la gestione Fontana-Bertolaso-Moratti, invece di premiare i piccoli ed efficienti centri vaccinali come quello mandellese, ha imposto ai residenti di Abbadia, Mandello e Lierna che ne usufruivano, di essere dirottati sul Palataurus di Lecco, su Cernusco Lombardone, su Barzio oppure sul Lariofiere di Erba”.


“Inoltre – aggiungono – si è scelto di prediligere centri molto più onerosi per i contribuenti, dal momento che il centro sportivo mandellese era nato senza spese particolari. Una scelta del tutto scellerata, che dimostra una volta di più la totale incompetenza ai vertici di Regione Lombardia e che mette una volta di più in difficoltà i cittadini lombardi più fragili. La prossimità, infatti, è di grande aiuto per ampliare il bacino della popolazione vaccinabile, oltre che per venire incontro alle necessità delle persone, specie più anziane. Un’ennesima conferma di quanto la concezione di sanità della giunta regionale lombarda sia lontana dalla presenza sul territorio. Ci uniamo alla speranza del Sindaco Fasoli che Regione possa rivedere la propria posizione e tornare sui propri passi, in modo che anche il Basso Lario non debba diventare vittima dell’inadeguatezza leghista in materia di sanità”.