Mandello. La Gilardoni Vittorio respinge le accuse: “Gli odori? Noi incidiamo solo per il 2%”

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L'ingresso della Gilardoni Vittorio

L’azienda pubblica i dati sulle rilevazioni delle emissioni inviati al Comune

“Solo il fenolo è ascrivibile alla Gilardoni e incide sulle rilevazioni solo per il 2,6%”

MANDELLO – Ad un anno dalla costituzione del comitato di cittadini che ha sollevato pubblicamente il problema, la Gilardoni Vittorio rompe il silenzio: l’impresa, al centro delle proteste dei residenti che denunciano i disagi dovuti ai cattivi odori in zona, si difende pubblicando i dati raccolti dalla stessa azienda e inviati al Comune a fine settembre

“Come si evince anche dalla relazione di verifica ispettiva di ARPA, ripresa dall’Ente Provincia di Lecco, l’unica emissione odorosa ascrivibile agli stabilimenti di Via della Carletta di Gilardoni Vittorio è quella della molecola Fenolo, classificata dall’EPA (United States Environmental Protection Agency) come ‘ “a strong sweet odor’, quindi un forte odore dolce – scrivono dalla Gilardoni Vittorio attraverso una nota diffusa da Confindustria – una molecola peraltro assolutamente non nociva alla salute”.

“L’odore dolciastro derivante dal fenolo e, come già detto, l’unico ascrivibile alla Gilardoni – prosegue la nota – incide sul totale delle rilevazioni riportate per la sola percentuale del 2,6%: un dato quindi residuale, e comunque da ricondurre esclusivamente alla sola sensazione olfattiva, senza nessun pericolo per la salute delle persone. Gilardoni Vittorio sta peraltro proseguendo nella propria ricerca delle condizioni ottimali, in una prospettiva di miglioramento continuo e sempre in piena collaborazione con gli Enti e gli Organismi preposti”.

La tabella dei dati raccolti dall’azienda e diffusa insieme alla nota stampa

L’azienda, nella comunicazione inviata alla stampa, si definisce “attenta alle istanze del territorio dove è fortemente radicata e all’impatto sull’ambiente, come testimonia la certificazione ISO 14001:2015 recentemente ottenuta”.

“Con la serietà che da sempre la caratterizza nel modus operandi – si legge ancora – l’azienda ha attentamente affrontato la questione delle percezioni olfattive segnalate da alcuni Cittadini di Mandello del Lario – dove ha sede – e portate all’attenzione pubblica, oltre che a quella dell’Amministrazione Comunale”.

Il sindaco: “Il confronto deve essere su dati scientifici”

Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello.

“Le questioni tecniche le affronteremo il prossimo 15 ottobre in Comune. Mi dissocio, così come il comitato, sui messaggi riguardanti problematiche di salute e malattie. Ad oggi il problema è quello degli odori. Così come, dalla nostra parte, non possiamo permetterci di fare insinuazioni su ipotetici dati, allo stesso modo usare le segnalazioni dei cittadini sulle sensazioni soggettive del tipo di odore avvertito, un dato non scientifico, mi sembra fuori luogo”

E’ la risposta del sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, alla nota dell’azienda Gilardoni.

Intervengono anche i sindacati

Fiom e Fim Cisl hanno fatto sapere di essersi “attivati al fine di comprendere meglio l’origine del problema per eventualmente esigere interventi sulle cause”.

“A tal proposito – scrivono i sindacati – riteniamo utile informare che oltre alla quotidiana attività di prevenzione istituita dai Rappresentanti del Lavoratori per la Sicurezza – RLS aziendali, Fim Cisl e Fiom Cgil hanno richiesto di costituire un tavolo tecnico permanente utile ad un costante confronto con la Direzione Aziendale”.

“È obbiettivo della Organizzazioni Sindacali con tutte le sue strutture, anche interne
all’azienda – proseguono – abbattere al massimo i fattori di rischio derivanti dalle lavorazioni al fine di garantire la tutela ambientale e di sicurezza nei confronti dei lavoratori e della cittadinanza.Rimaniamo disponibili a qualsiasi confronto nelle sedi opportune, purché utile e funzionale alla soluzione dei problemi e della tutela della salute e prevenzione dei lavoratori e delle lavoratrici che rappresentiamo anche a tutela del territorio”.