Mandello. Lungolago di Olcio, il sindaco: “Lavori in ritardo, ecco perché”

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Il sindaco Riccardo Fasoli al cantiere di Olcio

Alcuni inconvenienti hanno prolungato i lavori per il nuovo lungolago di Olcio

Tre mesi per concluderlo e salvare i finanziamenti. Il sindaco: “Cantiere complicato ma cercheremo di bruciare le tappe”

MANDELLO – E’ una delle opere più attese a Mandello ma anche la più sfortunata a causa di alcuni contrattempi che ne hanno ritardato la realizzazione: stiamo palando della riqualificazione del lungolago di Olcio, destinata a cambiare volto alla spiaggia e alla passeggiata a lago della frazione di Mandello.

L’intervento, progettato dall’arch. Santambrogio (già autore del bel lungolago di Malgrate) era iniziato nella seconda metà del 2019 ma ha subito diverse interruzioni e solo ora si intravede la fine dei lavori. Una data ancora non c’è ma si punta a concludere l’intervento entro l’anno anche perché sono in scadenza i finanziamenti (375 mila euro) concessi dall’Autorità di Bacino, con i quali è stato coperto economicamente metà del costo dell’opera.

“E’ presumibile una proroga viste le difficoltà generali dell’ultimo anno legate al Covid – sottolinea il sindaco Riccardo Fasoli – da parte nostra però, in accordo con l’azienda esecutrice, cercheremo di procedere spediti e bruciare le tappe in modo da poter concludere il prima possibile l’opera”.

Fasoli tiene a spiegare le motivazioni che hanno portato ai ritardi sull’intervento: “Di quelli che abbiamo avviato in questi anni, questo è sicuramente uno dei cantieri più complicati. Inizialmente abbiamo dovuto fare i conti con il livello del lago troppo alto che ha costretto a rimandare le operazioni sulla riva, in seguito è stato necessario ricostituire un tratto di muro a lato della provinciale che avrebbe dovuto contenere terra di riporto che invece non c’era”.

“Alla fine dello scorso anno, nella parte nord del cantiere – aggiunge Fasoli – è stata rivenuta una cisterna di cherosene che ha costretto ad uno stop per le verifiche del caso prima della sua rimozione. Poi è arrivato il Covid che, inevitabilmente, ha avuto le sue ripercussioni”.

Le modifiche al progetto

A questo, fa sapere il primo cittadino, si sono aggiunte delle modifiche al progetto come lo spostamento del marciapiede sul lato a lago e la richiesta della Soprintendenza, proprio in merito al marciapiede, di alternare terrapieni in cemento alla ringhiera. Infine, con lo spostamento del marciapiede, è stato necessario pensare ad una nuova collocazione dei lampioni che saranno dunque installati sul lato esterno del camminamento per non creare intralcio al transito dei pedoni.

Oggi il cantiere è privo di illuminazione, i nuovi pali non saranno pronti prima di fine novembre a causa delle difficoltà di reperimento delle materie prime.

“Spiace – aggiunge il sindaco – perché le problematiche legate prima al Covid poi all’acquisto del materiale si sono viste su tutti i cantieri, qui c’è stato qualche problema in più dovuto alla collocazione sul lago dell’intervento”.

La “nuova” spiaggia e il chioschetto

Nel frattempo il tratto previsto di marciapiede è stato completato, si dovrà ora intervenire sul muro del molo per realizzare il camminamento sottostante il marciapiede e dovrà essere rifinita la spiaggia che già lo scorso anno era stata ampliata nei primi interventi effettuati. Pronta anche la struttura che ospiterà il futuro chiosco.

“La nostra intenzione – spiega Fasoli – è quella affidare ai gestori del chiosco anche la gestione di un tratto di spiaggia, lasciando libera quella parte di riva storicamente utilizzata dai residenti”.