Mandello. Motoraduno Guzzi, ancora nessun sostituto del Comitato

Tempo di lettura: 2 minuti
Motoraduno Mandello 2022

Nessuna associazione per ora si è fatta avanti come organizzatrice della manifestazione

“Se non ci saranno candidature, ciascuno si coordinerà come può per l’evento”. Attesi a settembre quattro giorni di festa all’insegna di Moto Guzzi Open House

MANDELLO – Mancano pochi mesi a settembre, periodo in cui ogni anno esplode la ‘febbre Moto Guzzi’. Numerosi appassionati del marchio mandellese, indipendentemente da cosa venga organizzato in paese, si ritrovano di fronte al portone della fabbrica-museo e per le strade con i loro rombanti mezzi a due ruote, targati rigorosamente con il simbolo dell’Aquila.

La casa motoristica posta sotto il Gruppo Piaggio ha già comunicato che la festa ci sarà e porterà il nome di Moto Guzzi Open House: dal 7 al 10 settembre museo e stabilimento terranno le porte aperte a turisti e avventori provenienti da ogni parte del mondo.

Motoraduno Mandello 2022
Moto Guzzi, il raduno del Centenario

Giorni che si prospettano indimenticabili, anche se da quest’anno a mancare sarà il Comitato Motoraduno Internazionale, da poco sciolto e impegnato dal 2016 fino ai recenti festeggiamenti del centenario nell’organizzazione del Motoraduno. Dall’ultimo incontro in cui si sono riunite tutte le associazioni che hanno lavorato all’evento, sembrerebbe che nessuna per ora sia intenzionata a sostituirlo e prendersi carico del senz’altro arduo compito.

Motoraduno Guzzi 2022

A confermare l’attuale situazione di stallo anche Silvia Nessi, assessore al Turismo e al Commercio, nella serata di lunedì dedicata al turismo: “Molte associazioni mandellesi si muoveranno autonomamente, e faremo un bando per assegnare alcuni spazi pubblici riempibili con food truck e altro, nei giorni dedicati alla festa Moto Guzzi. Prima il via libera per l’occupazione del suolo era a capo del Comitato. Nel corso della riunione era stato chiesto se qualcuno volesse cimentarsi nell’organizzare l’evento, ma nessuno si è fatto avanti e, se sarà così anche in futuro, ognuno si coordinerà come può”.