Mandello. Riprendono i lavori al ‘roccione’ la provinciale chiude di notte

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Ultima fase per i lavori al ‘roccione’ all’ingresso di Mandello

Dal 6 aprile all’8 giugno il cantiere notturno sulla provinciale. Si asporteranno 150 metri cubi di roccia

MANDELLO – Ultimissima fase della messa in sicurezza del ‘roccione’ di Mandello: dopo gli interventi della scorsa estate, ripartono i lavori sulla parete rocciosa che si erge accanto alla provinciale, all’ingresso del paese.

Dal prossimo martedì, 6 aprile, la strada chiuderà a partire dalle 22 alle 5 della mattina seguente, per due mesi fino alla data dell’8 di giugno. Si tratta della parte più impegnativa dell’intervento:

“Si lavorerà direttamente sulla parete, rimuovendo 150 metri cubi di roccia per allagare la curva all’altezza della sede della Canottieri Moto Guzzi, che oggi è il punto più stretto del passaggio – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Tagliaferri – e nel tratto precedente si profilerà il fronte roccioso per un’altezza di 4 metri, eliminandone le sporgenze e questo renderà più agevole il passaggio dei mezzi pesanti”.

Al lavoro sul ‘roccione’, un tecnico della CO.E.ST, impresa incaricata dal Comune di Mandello dei lavori in parete

Alla fine dell’intervento, verranno rimosse le paratie installate durante l’estate e sarà posizionata la nuova rete paramassi. “Abbiamo anche previsto l’applicazione di un manto anti-vegetazione sotto la rete, in modo che non possano ricrescere le piante che, con le loro radici, potrebbero intaccare la roccia”.

Già in questi giorni gli operai dell’impresa incaricata stanno lavorando in parate realizzando i fori dove sarà iniettato il materiale ad espansione che servirà per la rimozione delle rocce.

Un intervento che necessiterà più tempo rispetto alle fasi precedenti: “Abbiamo preferito effettuare i lavori solo in orario notturno, sfruttando anche il periodo di coprifuoco, per causare il minor disagio possibile. Questo ha inevitabilmente allungato i tempi. Si compirà però una messa in sicurezza completa, che speriamo possa durare per molti anni”.