Mandello. Siepi da potare, dal Comune ordinanza e lettera ai cittadini

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Troppe siepi e alberature intralciano il passaggio pubblico, il Comune rinnova l’obbligo di ‘taglio’

Il sindaco scrive una lettera ai cittadini: “Anche i privati devono fare la propria parte”

 

LECCO – E’ stata rinnovata a giugno l’ordinanza relativa alla gestione delle siepi al confine con strade e sentieri pubblici e delle aree verdi private all’interno del centro abitato. Lo fa sapere il Comune di Mandello aggiungendo che nei prossimi giorni sarà imbucata nelle cassette delle lettere delle proprietà maggiormente inadempienti.

“Per le siepi e le alberature, oltre a non dover intralciare il passaggio pubblico mantenendole all’interno delle aree private, vi sono anche delle norme di codice civile sulle altezze e sulle distanze dai confini che vanno assolutamente rispettate – dice il sindaco Riccardo Fasoli – Troppe siepi sono incolte nel nostro comune e molte, anche se tagliate verso le strade, si innalzano a ben oltre i 2,5 metri consentiti. Occorre da parte di tutti maggior decoro. Il Comune cerca di fare il massimo per occuparsi degli sfalci e delle potature: anche i privati devono fare la loro parte”.


Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello.

Il testo della lettera:

“Carissimo concittadino/a,

lo scorso 10 giugno 2022 è stata pubblicata un ordinanza riguardante l’obbligo di taglio della vegetazione oltre il ciglio stradale e sentieri comunali oltre alla generale manutenzione delle proprietà private incolte nel centro abitato.

E’ fatto quindi obbligo a tutti mantenere costantemente entro il confine della la proprietà privata la vegetazione (di qualsiasi genere o tipo; si citano, quali esempi non esaustivi, radici, rami, erbe, rampicanti, siepi, etc.) che si protende sino ad invadere od occupare marciapiedi, carreggiate e sentieri comunali a partire dal suolo e sino ad una altezza di metri 4; segnalare l’ingombro adeguatamente e a rimuovere immediatamente la vegetazione, quali alberi o ramaglie, che per effetto di intemperie – o per qualsiasi altra causa – siano cadute dalle aree private sulle aree pubbliche.

E’ altresì obbligatorio mantenere costantemente pulite e sgombre da residui vegetali rinsecchiti nonché presentare una vegetazione non più alta di 30 centimetri le aree incolte e gli edifici non utilizzati siti nel centro abitato.
Il mancato rispetto dell’ordinanza di cui sopra e che trovi in allegato, comporta una sanzione pecuniaria.

Sono altresì da tenere presente i dettami del codice civile riguardanti la piantumazione e gestione di siepi ed alberi:

La piantagione di una siepe richiede il rispetto di determinate distanze legali. La distanza legale di una siepe rappresenta il limite entro cui la siepe deve essere piantata e oltre il quale non è possibile andare se non si vuole invadere la proprietà del vicino. In base alla legge, infatti, la distanza della siepe dal confine deve essere di almeno 50 centimetri. Questa distanza riguarda le siepi che non superano i due metri e mezzo di altezza. Per gli alberi non ad alto fusto, ma con altezza superiore ai tre metri, la distanza dal confine è di un metro e mezzo. Per gli alberi ad alto fusto che superano i sei metri di altezza e che hanno un tronco prima di biforcarsi con i rami, la distanza dal confine è di tre metri. Attenzione quindi al taglio delle ramaglie che invadono il suolo pubblico ma anche alla altezza della siepe e alle sue caratteristiche.

Il comune si impegna nella pulizia delle aree pubbliche con i propri operai e diverse aziende terze. Aiutaci anche tu ad avere un paese decoroso e fruibile”.

Il Sindaco
(Riccardo Fasoli)