Mandello. Terremoto in Turchia, in giornata sbarcheranno 4 tonnellate di aiuti

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Camion raccolta aiuti terremoto in Turchia Mandello

Non è esclusa l’organizzazione di una seconda raccolta

Una volta in Turchia, il materiale sarà dirottato verso uno scalo in prossimità delle aree terremotate

MANDELLO – Sono partiti da Mandello stamattina, portando con sé un carico di speranza per la popolazione colpita duramente dal terremoto in Turchia, due camion colmi di indumenti, coperte, pacchi alimentari e tanti altri beni di prima necessità. 4 tonnellate di aiuti accumulati in questi giorni presso il centro raccolta allestito nella palestra di via Bertola, segno di come la comunità mandellese e non solo si sia mobilitata per mostrare tutta la solidarietà possibile al popolo turco. Ad avviare l’iniziativa, i familiari della cittadinanza colpita e residenti in paese, sostenuta dal Comune e in particolare dall’assessore ai Servizi Sociali Guido Zucchi.

Centro smistamento Malpensa aiuti terremoto in Turchia
Materiale scaricato al centro di smistamento

Mentre scriviamo i mezzi sono ormai arrivati a Malpensa, dove la merce sarà caricata sul primo volo alla volta di Istanbul. Qui, il trasferimento su un altro aereo per raggiungere lo scalo più vicino alle zone terremotate, in cui a prendere in carico i beni sarà la Protezione Civile turca. “A livello operativo – interviene l’assessore – della raccolta si sono occupati i mandellesi di origine turca che hanno parenti stretti nei territori colpiti dal cataclisma. I volontari erano comunque a disposizione in caso di necessità, ma sono riusciti a muoversi in autonomia”.

Camion raccolta aiuti terremoto in Turchia Mandello
Camion in partenza da Mandello

Grande il ringraziamento verso tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta, sia donatori che istituzioni. “A un certo punto abbiamo dovuto fermare la ricezione di indumenti e coperte, e ci siamo concentrati sul raccoglimento di materiali per i più piccoli”, prosegue Zucchi. Non da escludere l’avvio di una seconda raccolta, anche se al momento la possibilità non è ancora confermata in via ufficiale: “Chi ha organizzato la raccolta è già in contatto con il Consolato turco per valutarne la fattibilità: intendiamo realizzarla solo se sarà effettivamente possibile partire, così da evitare accumulo di materiale e spreco di sforzi. Già un primo importante obiettivo comunque lo abbiamo raggiunto”.

VIDEO RINGRAZIAMENTO