Mandello, una nuova vita nel turismo per l’ex vellutificio?

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L'area dell'ex Vellutifiucio di Mandello come si presenta attualmente.

Lo stabile del Vellutificio Redaelli al centro di interessamenti di operatori economici

Il sindaco: “Auspichiamo un futuro turistico-ricettivo. Con rigenerazione urbana tempi più veloci”

 

MANDELLO – Da anni se ne parla e forse questa volta può essere quella buona per l’ex Vellutificio Redaelli di Mandello: lo stabile della fabbrica, chiusa nel 2012 dopo il fallimento della stessa, sarebbe al centro di forti interessamenti da parte del mercato e in particolare di un importante operatore.

Nei giorni scorsi ci sarebbe stato anche un incontro formale con la proprietà. Dopo la demolizione dell’ex Feldspato di Dervio (vedi articolo) e della Calvasina di Valmadrera, anche Mandello vorrebbe vedere riqualificata una delle sue più grandi aree dismesse che, affacciata al lago e due passi dal lido comunale, potrebbe rappresentare una delle più importanti riqualificazioni dei prossimi anni.

Già nel 2015 era stato avanzata un’ipotesi di riconversione che prevedeva la realizzazione di un albergo e palazzine residenziali, piscina e auditorium. Un progetto che però non era andato in porto.

L’area dell’ex Vellutificio Redaelli

L’attuale amministrazione guidata da Riccardo Fasoli auspica una riqualificazione nel segno del turismo: “Sarebbe sicuramente un’operazione importante per il territorio – sottolinea il primo cittadino – sappiamo che ci sono state delle proposte, speriamo che possano giungere ad un esito positivo. Da parte nostra siamo disponibili a valutare il cambio di destinazione d’uso dell’area, attualmente industriale, a turistico-ricettivo”.

“Questo è il momento giusto per quanto riguarda i processi di rigenerazione urbana – aggiunge Fasoli – abbiamo la possibilità di accorciare i tempi della burocrazia”.