Odori industriali a Mandello. Il Comitato: “Passi avanti, ma problemi non azzerati”

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Assemblea Comitato Odori con il sindaco di Mandello Riccardo Fasoli

Meno pungenti i miasmi in zona Carletta, grazie agli interventi di adeguamento predisposti da Arpa

Compaiono però nell’aria nuovi odori, provenienti da altre aziende. Il sindaco: “Già attivi per individuare e risolvere le ultime problematiche olfattive”

MANDELLO – Incontro che ha risollevato in parte gli animi del Comitato Odori di Mandello quello tenutosi ieri sera, mercoledì, presso la Sala Civica di Molina: appare infatti in netto calo la percezione di odori industriali provenienti dalla ditta Gilardoni Vittorio, che da quattro anni a questa parte hanno richiamato l’attenzione dei residenti in zona Carletta, tanto da indurli a istituire una vera e propria delegazione perché addirittura impossibilitati, in alcune circostanze, a tenere aperte le finestre (anche in piena estate) o a stendere i panni come segnalato più volte dagli stessi in questi anni.

A rendere possibile il risultato, come spiegano i membri del Comitato, gli interventi di adeguamento condotti dall’azienda su richiesta di Arpa e della Provincia, che ha stilato un vero e proprio cronoprogramma da rispettare, finalizzato alla modifica del sistema di filtraggio dell’aria indirizzata nell’ambiente:

“A dicembre, mese in cui si è svolta la nostra ultima riunione, sono cominciati i lavori, e dobbiamo dire che la situazione è migliorata, nonostante ancora capiti qualche episodio critico. Un risultato, quello raggiunto, reso possibile grazie all’ottimo clima di collaborazione creatosi tra Arpa, Comune e cittadini, alcuni dei quali hanno svolto il ruolo di “sentinelle”, contattando direttamente via WhatsApp il Dipartimento in caso di strani sentori, e comunicando l’istante esatto in cui l’odore cominciava a percepirsi e quando scompariva all’olfatto”.

Ditta Gilardoni Vittorio a Mandello
L’ingresso della Gilardoni Vittorio

Tuttavia non è ancora giunto il momento di cantare vittoria: pare infatti che nuovi miasmi aleggino nell’aria, con sentori simili (anche se non identici) a quelli percepiti finora, e dall’origine diversa. A finire nel mirino questa volta, per l’appunto, non è la Gilardoni, ma altre aziende del circondario, su cui nel settembre prossimo si intendono fare più controlli, come spiega il sindaco Riccardo Fasoli, presente all’assemblea: “Come Amministrazione ci siamo già mobilitati per individuare e risolvere le nuove problematiche olfattive emerse. Arpa compirà tutte le verifiche del caso, in base alle differenti tipologie di lavorazioni svolte dalle attività”.

Settembre sarà un mese cruciale anche per scoprire se le misure adottate dalla Gilardoni per contrastare il fenomeno degli odori molesti stiano funzionando correttamente: arriveranno infatti gli esiti delle analisi di Arpa, che a fine luglio effettuerà alcuni prelievi di polveri in azienda.

Quello che ci tiene a sottolineare il Comitato è che si tratta di un problema collettivo, e non interessante per una singola area del paese: “Per fare di più e sconfiggere il problema servirebbe una partecipazione maggiormente attenta e attiva della cittadinanza, perché la tematica degli odori riguarda tutti i mandellesi, senza distinzioni”.