Pnrr, giardini storici: 1,8 milioni di euro per Villa Monastero

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Il giardino di Villa Monastero a Varenna
Il giardino di Villa Monastero a Varenna

La villa di Varenna prima per punteggio in graduatoria

Finanziato interamente l’innovativo progetto per il Giardino botanico presentato dalla Provincia di Lecco

VARENNA – La Provincia di Lecco è orgogliosa di comunicare che il rivoluzionario progetto per la riqualificazione del Giardino botanico di Villa Monastero a Varenna è stato interamente finanziato per 1.780.073,81 euro e si colloca al primo posto per punteggio su 106 progetti dell’area Centro-Nord nella graduatoria del Bando Pnrr per la valorizzazione dei parchi e giardini storici.

“Si tratta di un risultato davvero straordinario – commenta con grande soddisfazione la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann – che premia un efficace lavoro di squadra e di puntuale coordinamento intrasettoriale, che ci ha permesso, in poche settimane, di candidarci con un progetto davvero innovativo e che renderà il giardino botanico la perla di Villa Monastero. Per questo risultato epocale ringrazio i dipendenti della Provincia, il Conservatore di Villa Monastero Anna Ranzi e l’architetto Valerio Cozzi, che realizzerà anche il progetto definitivo ed esecutivo. Stiamo partecipando con grande impegno a tutte le opportunità del Pnrr, raccogliendo ottimi risultati; con questo bando, che è in stretta connessione con quello già aggiudicato per il restauro conservativo della Villa, realizzeremo una completa valorizzazione di uno dei siti culturali più belli della nostra provincia”.

“Questo finanziamento – aggiunge la Consigliera provinciale delegata a Villa Monastero Fiorenza Albani – ci permetterà di incrementare ulteriormente le potenzialità del giardino di Villa Monastero con interventi che ne valorizzeranno l’identità, la consistenza e l’importanza del patrimonio vegetale, la coesione stilistica, la sicurezza e l’accessibilità. Gli interventi proposti sono altamente significativi e porteranno un miglioramento delle condizioni di conservazione del bene, un positivo ed elevato impatto sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale”.

Ora il cronoprogramma sarà intenso e, se tutti i procedimenti andranno a buon fine, entro fine dicembre 2024 ci sarà la conclusione dei lavori.