Si demolisce l’ex Feldspato. Il sindaco: “Giornata storica per Dervio”

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il sindaco di Dervio insieme ai consiglieri comunali, alle spalle il capannone della Feldspato

Via alle operazioni di demolizione dell’ex Feldspato di Dervio

La ‘carcassa’ della storica impresa sparirà in sessanta giorni

DERVIO – Ha fatto la storia del territorio, ma ormai del passato glorioso ne era rimasto soltanto lo spettro ingombrante di quel fabbricato di via Diaz, a due passi dal centro storico del paese: per questo non è certo un addio sofferto quello che Dervio darà nei prossimi giorni alla Feldspato di cui proprio oggi, lunedì, sono iniziati i lavori di demolizioni.

“Sono anni che la comunità aspettava questo momento, è una giornata importante – ha sottolineato il sindaco Stefano Cassinelli a cui è spettato il primo simbolico ‘colpo’ di mazza che ha dato il via alle operazioni – La demolizione cambierà l’immagine di Dervio e la vivibilità del quartiere. Dopo anni di colloqui con la proprietà siamo riusciti a trovare un’intesa con la proprietà su questo intervento e che partisse al più presto, restituendo decoro all’area”.

Il sindaco Cassinelli dà il primo ‘colpo’ delle operazioni di demolizione

Fondata agli inizi del Novecento da Abramo Rusconi, la Feldspato aveva la sua base nella cittadina dell’Alto Lario e operava nelle miniere della Valvarrone. Vent’anni fa la chiusura dell’attività. Da allora si attende la demolizione del capannone per creare una nuova area residenziale, già a tal scopo identificata negli ultimi Pgt del Comune.

Ad occuparsi della demolizione per conto della proprietà è l’azienda “Attività di Recupero” di Colico che stima sessanta giorni per abbattere e ‘liberare’ la zona dalle macerie. Nessuna bonifica necessaria, spiegano dall’impresa, in quanto le analisi hanno evidenziato solo la presenza di cemento e ferro. L’amianto era stato già precedentemente rimosso negli anni subito successivi alla chiusura dell’attività.

Sul cantiere oggi operano due ruspe ma nei prossimi giorni è atteso un mezzo più potente, con un braccio meccanico di circa 27 metri, per demolire i fabbricati più alti e rimuovere il nastro trasportatore che sovrasta la strada.