Sicurezza sul lago, ecco come si sono “attrezzati” i Comuni lecchesi

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Bagnini in alcune spiagge, molte altre  restano scoperte

La situazione sul ramo lecchese del Lario

LECCO – Con un lago sempre più turistico, anche il tema della sicurezza di chi frequenta le sue spiagge assume un’importanza sempre più evidente.

Le cronache degli ultimi giorni regalano una vicenda a lieto fine, quella delle due sorelline che domenica a Bellano hanno rischiato di annegare nelle acque del lago e sono state soccorse da un cane di salvataggio e dal suo padrone bagnino.

Non è stata una felice coincidenza: l’eroe a ‘quattrozampe’ e il personale dell’Associazione Cinofila Salvataggio Nautico stavano monitorando la spiaggia di Bellano in convenzione l’amministrazione comunale.

Eroi a Bellano: Paolo Rossi dell’Associazione Cinofila Salvataggio Nautico con il suo cane

Bellano non è l’unico comune ad essersi impegnato in favore della sicurezza dei bagnanti, altri comuni sono in prima linea, altri enti hanno delegato ai privati gestori dei lidi, mentre molti tratti di costa risultano attualmente scoperti. Qual’è la situazione sulle spiagge lecchesi? Lo abbiamo chiesto ai sindaci.

Abbadia: personale di salvamento a Chiesa Rotta

“La nuova gestione dell’area del parco di Chiesa Rotta ha apportato l’introduzione di una persona addetta al salvamento in acqua, in servizio in alcune fasce orarie – spiega il sindaco Roberto Azzoni – è una miglioria al bando comunale proposta dai vincitori della gara”

Non è previsto lo stesso servizio al parco Ulisse Guzzi e nella zona del Camping “ma in futuro – spiega il sindaco – valuteremo l’introduzione di questa possibilità nei bandi di gestione. Sicuramente è un costo per il privato ma anche un servizio in più ai bagnanti. Per il Comune non sarebbe semplice far fronte alla spesa, si potrebbe pensare ad una proposta strutturata con le altre amministrazioni comunali per recepire finanziamenti da enti superiori”.

Mandello: un bagnino al lido per la prossima stagione

“In passato era previsto un servizio di bagnino continuo sulla spiaggia del lido, che ripristineremo dalla prossima stagione – spiega il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli – Il Comune lo finanzierà insieme all’Autorità di Bacino. Andremo anche a sostituire le boe che segnalano l’area bagnanti”.

Nel frattempo, la gestione del Lido (affidata alla Canottieri Moto Guzzi)  ha già arruolato un bagnino in servizio da questa estate.

La spiaggia al Lido di Mandello

La riva opposta di Moregallo resta scoperta e si combatte su un fronte diverso, quello dell’inciviltà di molti bagnanti che utilizzano la spiaggia libera. “La Polizia Locale effettua dei pattugliamenti, fa rispettare il divieto di accensione di barbecue – spiega Fasoli – tanti sono purtroppo i rifiuti che vengono abbandonati da chi utilizza la spiaggia”.

Oliveto: nessun bagnino sulla libera, passaggi della Guardia Costiera

“I tratti di spiaggia dati in convenzione ai privati sono ben tenuti e controllati direttamente dal loro personale – spiega il sindaco di Oliveto, Bruno Polti – il problema grosso riguarda il chilometro di spiaggia libera, non fornita da servizi e affollata in modo particolare da stranieri che spesso non rispettano le regole. Una situazione difficile da fronteggiare. Non ci sono bagnini e, pur apprezzando il lavoro delle associazioni di salvamento, non avremmo risorse per finanziarle. Il nostro Comune non può sobbarcarsi oneri nei confronti di chi trasgredisce”.

“Le nostre rive sono pattugliate dalla Guardia Costiera che solertemente, nei giorni prefestivi e festivi, effettua dei passaggi di controllo. Ogni domenica, vedo con piacere che anche la motovedetta dei Carabinieri monitora le nostre coste”.

riva bianca a lierna
Una veduta di Riva Bianca a Lierna

Lierna. Novità dalla prossima estate

“Negli anni passati avevamo collaborato con associazioni di cani da salvataggio in acqua – fa sapere il sindaco Silvano Stefanoni – Sono stato eletto da pochi mesi e la stagione turistica era già alle porte. Dal prossimo anno ci attiveremo anche noi come altri Comuni”.

Varenna. Spiagge non censite ufficialmente

“Non abbiamo bagnini, anche perché ufficialmente non abbiamo spiagge – dice il sindaco di Varenna, Mauro Manzoni – Non sono censite tra quelle balneabili, anche se, quando il livello del lago scende, c’è chi fa il bagno”.

Perledo. Sicurezza garantita dai gestori dei lidi

“Abbiamo due spiagge, il lido e riva di Gittana, date in gestione al privato che ha responsabilità anche dal punto di vista della sicurezza. Sappiamo che i vincitori del bando si sono organizzati con bagnini” fa sapere il sindaco di Perledo, Ferdinando De Gianbattista.

La spiaggia di Bellano

Bellano. Convenzione con l’Associazione di Salvamento

“Da diversi anni abbiamo un presidio garantito grazie alla convenzione con l’associazione e ne siamo contenti – racconta il sindaco di Bellano, Antonio Rusconi – Grazie a loro è stato possibile trarre in salvo cinque bagnanti, una persona purtroppo è morta in seguito ad una congestione”.

Il Comune, spiega il sindaco, stanzia 2 mila euro di contributo all’associazione che garantisce il presidio il sabato e la domenica durante l’estate e tutti i giorni nel mese di agosto. Recentemente è stata inaugurata anche la casetta dedicata ai soccorritori.

Dervio. Spiagge troppo vaste, “due bagnini non basterebbero”

“Con un fronte lago come il nostro, pensare di coprire tutte le spiagge con un servizio di salvamento, non sarebbe realistico” spiega il sindaco di Dervio, Stefano Cassinelli.

Il primo cittadino non è un inesperto: per dieci anni è stato volontario della Croce Rossa per il salvataggio in acqua e in un’occasione ha tratto in salvo una sportiva in difficoltà con kitesurf a largo della spiaggia della Foppa.

“Le risorse che abbiamo non consentirebbero un adeguato servizio. Con due bagnini copriremmo solo il 10% delle rive e daremmo una sensazione di falsa sicurezza ai bagnanti, perché non saremmo in grado di garantire un controllo efficace”.

La spiaggia a Piona

Colico. Torrette di controllo e bagnini sulle tre spiagge principali

“Dal 2008 il nostro Comune collabora con l’associazione Amici di Claudio per il monitoraggio delle spiagge e da due anni anche con l’Opsa della Croce Rossa Italiana di Lecco” spiega il sindaco Monica Gilardi.

Colico investe sulla sicurezza dei bagnanti 12 mila euro all’anno, risorse cofinanziate dell’Autorità di Bacino. “Riusciamo a garantire il presidio sabato e domenica sulle principali spiagge, quella dell’Ontano, la Breva e la baia di Piona, dove sono state installate tre torrette a disposizione del personale” aggiunge l’assessore Sabrina Rabbiosi.

“Avere persone preparate e che possono subito intervenire è una sicurezza e un grande supporto” conclude il sindaco Gilardi.


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