Una ‘svolta’ per Mandello: inaugurato lo svincolo della SS36

Tempo di lettura: 4 minuti

Taglio del nastro per lo svincolo di Maggiana: ora Mandello è collegato alla SS36

Il sindaco: “Meno chilometri per chi parte o arriva a Mandello, meno tempo perso, meno consumi, meno inquinamento”

MANDELLO – “Oggi inauguriamo una piccola grande opera, una bretella di 190 metri che permette un miglior collegamento con l’Alto Lago e la Valtellina per i veicoli leggeri. Un collegamento utile per i lavoratori di tutto il circondario che partono da Mandello verso le aree industriali della bassa Valtellina e per i lavoratori dei territori a nord di Mandello che assolvono da noi i loro impegni lavoratovi”.

“Venti minuti in meno, 12 km in meno per ognuno di questi utenti. Meno tempo sottratto alla propria vita e ai propri affetti, meno chilometri percorsi significa meno pericoli, meno consumi e meno inquinamento”.

Con queste parole il sindaco Riccardo Fasoli ha aperto l’inaugurazione del nuovo svincolo di Maggiana, che da oggi collega la cittadina di Mandello del Lario alla Statale 36 ‘da’ e ‘per’ Sondrio che consente quindi di spostarsi da Mandello verso Nord oppure accedere a Mandello, attraverso un sottopasso alla super, per quanti arrivano da Sondrio e viaggiano verso Lecco.

VIDEO – L’inaugurazione dello svincolo

Un’opera attesa da tempo, “un lavoro lungo partito negli anni Duemila – ha ricordato il sindaco – rimasto fermo per una decade e ripreso faticosamente nell’ultimo lustro”.

Una promessa che il primo cittadino aveva messo nero su bianco sul programma elettorale del suo primo mandato, utilizzato per superare la fase progettuale e l’iter burocratico, e quindi realizzata a pochi mesi dalla sua riconferma in municipio. Un percorso seguito passo passo dall’assessore alle opere pubbliche e ora vicesindaco Andrea Tagliaferri  e che ha trovato lungo la strada il sostegno di Regione Lombardia che ha finanziato per metà il costo dell’opera (complessivamente 610 mila euro).

Un contributo regionale acquisito nell’ambito dei finanziamenti per le infrastrutture stradali da realizzare in vista delle Olimpiadi 2026.  “Ora Mandello può intercettare il flusso turistico straniero che gravita a nord del Lago e proporsi come comoda tappa intermedia sulla direttrice Svizzera-Milano” ha sottolineato Fasoli.

Un’opera “discussa – ha ricordato il sindaco in riferimento alle critiche avanzate da un comitato cittadino – e diventata una bandiera politica, definizione spesso anteposta ai reali benefici che genererà per i cittadini” una dichiarazione rivolta, sembra, all’opposizione di centrosinistra che ha disertato l’inaugurazione.

La cerimonia ha visto la partecipazione delle autorità istituzionali, a partire dal prefetto Castrese De Rosa, il questore Alfredo D’Agostino, il presidente della Provincia Claudio Usuelli, il sottosegretario regionale Antonio Rossi e i consiglieri regionali Mauro Piazza e Antonello Formenti insieme all’assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi.


“E’ un’infrastruttura che può sembrare piccola ma è un’opera assolutamente importante perché può cambiare la vita di chi la utilizza – ha sottolineato l’assessore Terzi – le infrastrutture spesso fanno palare e dividono, poi vengono utilizzate dal tutti. La Regione si è attivata per il finanziamento ma non sempre stanziare dei fondi è sufficiente. Per questo voglio sottolineare l’ottima interazione tra gli enti, il Comune con la Provincia e la Regione”.

Importante è stato infatti il ruolo della Provincia, stazione appaltante dell’opera: “L’ente Provincia, come casa dei Comuni, è stata al fianco di Mandello – è intervenuto Usuelli insieme al consigliere provinciale Mattia Micheli – i nostri tecnici si sono occupati della fase di progettazione e della gara d’appalto. Nono sono state messe risorse da parte nostra ma abbiamo messo a disposizione il know how dell’eccellenza dei nostri uffici”.