Varenna, il sindaco risponde all’artista di strada allontanato

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artisti di strada
(Foto di AndreasAux da Pixabay)

Il primo cittadino chiarisce i limiti imposti dal regolamento urbano del 27 novembre 2023

“Spazi ristretti e troppi turisti: ecco perché servono regole” afferma Manzoni

VARENNA – A Varenna, il dibattito sull’arte di strada continua a tenere banco, e questa volta è il sindaco Mauro Manzoni a voler fare chiarezza, dopo le polemiche sollevate da Salvo un artista che aveva denunciato di essere stato allontanato dalla Polizia Locale mentre si esibiva nel centro storico. Le sue parole, pubblicate nei giorni scorsi da Leccoonotizie.com (vedi articolo), hanno acceso il confronto su diritti costituzionali, libertà artistiche e regolamentazioni comunali.

La risposta del primo cittadino arriva decisa ma misurata, con l’intento di riportare il confronto su binari più concreti. “Il regolamento di Polizia Urbana approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 38 del 27.11.2023, consente l’esercizio dell’attività artistica di strada con l’utilizzo di strumenti idonei e secondo regole precise”, puntualizza Manzoni. Le regole parlano chiaro: esibizioni permesse dalle 10 alle 16, non oltre due ore consecutive nello stesso punto, e solo nelle aree specificate dalla Giunta comunale con delibera del 7 maggio 2024. Il centro storico, nello specifico, resta fuori da queste aree autorizzate.

Una scelta che, come precisa il sindaco, non nasce da un rigido ostracismo verso l’espressione artistica, ma da esigenze pratiche e di sicurezza. “Il divieto di esibizioni di artisti in specifiche aree del nostro territorio che, a differenza di altri Comuni, non è dotato di ampi e diffusi spazi pubblici, è motivato da ragioni di salvaguardia della sicurezza e dell’incolumità dei molteplici fruitori che percorrono quotidianamente le vie e le contrade del borgo”. Il fenomeno dell’overtourism (approfondito recentente dalla nostra testata, qui l’articolo: Overtourism, problema o opportunità? Parlano i sindaci del lago), spiega, ha reso il centro di Varenna un luogo di transito congestionato, dove è difficile anche solo camminare in modo ordinato, specie nei pressi dell’imbarco dei traghetti. Una condizione che – secondo il sindaco – mal si concilia con esibizioni musicali improvvisate.

Non solo logistica: Manzoni richiama anche la necessità di rispettare la quiete pubblica e la vita dei residenti. “Lo svolgimento di attività canore e musicali, certamente apprezzabili quando eseguite con modalità artistiche rispettose del contesto, non può sovvertire i principi dell’accoglienza e del rispetto, calpestando i diritti di coloro che in questi luoghi abitano tutto l’anno”, dichiara.

Parole che cercano di smorzare i toni, mantenendo però ferma la posizione dell’Amministrazione. La tutela della vivibilità del borgo per chi ci vive stabilmente viene prima, in questa visione, della libertà – pur riconosciuta – di esprimersi artisticamente in strada.

Non manca, però, un’apertura al dialogo. “Considerato l’incremento delle richieste da parte degli ‘artisti di strada’, l’Amministrazione valuterà la possibilità, qualora ce ne sarà la richiesta, di istituire una giornata all’anno dedicata all’esibizione di questi artisti”. Una proposta che potrebbe rappresentare un punto d’incontro, nel tentativo di conciliare l’identità turistica e culturale del paese con le esigenze quotidiane dei suoi abitanti.

Nel frattempo, il regolamento resta in vigore, e chi desidera esibirsi a Varenna è chiamato a rispettare tempi, modalità e luoghi stabiliti. La discussione resta aperta, ma dalle parole del sindaco emerge la volontà di non lasciare spazio a fraintendimenti: Varenna accoglie l’arte, ma non a scapito dell’ordine e della sicurezza.