Varenna. Ingorgo al parcheggio multipiano: parla l’Amministrazione

Tempo di lettura: 5 minuti
Coda autosilo Varenna

Durante il dibatto sui social, intervenuto anche uno dei consiglieri comunali di maggioranza

Emerse considerazioni legate alla tematica parcheggi, con particolare riferimento all’autosilo e relative problematiche, e al turismo a Varenna

VARENNA – “Lunedì 8 agosto – ore 13.25. Coda dal silos fino alla piazza, 15 minuti fermi senza muoverci. Varenna: anarchia”. Così un utente su un gruppo Facebook dedicato al “Diamante del Lago di Como” ha voluto esprimere il suo disappunto in merito all’ingorgo formatosi questo lunedì fuori dal parcheggio multipiano di Varenna.

Nei commenti sotto il post in molti hanno sposato le dichiarazioni dell’autore, ritenendo responsabile di quanto accaduto l’Amministrazione comunale, incolpandola in particolare di non segnalare agli ingressi del paese il numero di posti auto disponibili nell’autosilo. La mancanza di questo sistema sarebbe, per una parte di coloro che sono intervenuti sotto la pubblicazione, la causa principale del formarsi di questi blocchi.

Non ha tardato ad arrivare, durante la stessa giornata, la risposta del consigliere comunale di maggioranza Marco Rossi, che attraverso un lungo messaggio pubblicato nel gruppo ha affrontato passo passo le rimostranze esposte. Nel suo intervento non sono mancate anche considerazioni legate al turismo a Varenna, al di là della specifica questione parcheggi.

Il dibattito su questa tematica in realtà è cominciato ben prima che si verificasse l’ingorgo fuori dall’autosilo – spiega il consigliere Marco Rossi, raggiunto telefonicamente -. Tutto è partito da un post creato domenica sul gruppo da una persona a cui è stata rimossa l’auto, parcheggiata in divieto di sosta”. Per quanto la maggior parte degli utenti abbia ritenuto la sanzione più che corretta e perfettamente in linea con le regole riportate nel codice della strada, la pubblicazione per altri si è rivelata un pretesto per sottolineare le lacune varennesi in materia di parcheggi.

Ad alimentarle ulteriormente poi, l’episodio di traffico bloccato fuori dal parcheggio multipiano avvenuto lunedì: “Quanto accaduto è un disagio che in un giorno d’agosto a Varenna può capitare di tanto in tanto – prosegue Rossi – un turista ha provato a entrare nel parcheggio e, non accorgendosi che era al completo, ha tentato di ritornare indietro, ma alle sue spalle c’era già un’altra macchina a bloccargli la manovra. “Incidenti” di questo tipo possono succedere, a maggior ragione se una persona non è del posto e non ne conosce le dinamiche. Come risultato si è avuto il formarsi di una coda composta da una decina di macchine, che si è dissolta però in una quindicina di minuti”.

Coda autosilo Varenna
Ingorgo di lunedì 8 agosto in prossimità del parcheggio multipiano

Un’occupazione impropria dei parcheggi

Proseguendo nella conversazione con il consigliere, emerge un lato della questione parcheggi che già nel post da lui pubblicato si era premurato di sottolineare: una ventina e anche più dei box presenti nel parcheggio multipiano vengono impiegati come magazzini dai proprietari. Di conseguenza, stanzionano le loro auto nelle altre aree delimitate dalle strisce presenti in autosilo, occupando posteggi potenzialmente sfruttabili da turisti o altri avventori locali, causando peraltro un danno al gestore della struttura.

“Da regolamento gli spazi di sosta dovrebbero ospitare solo automobili, in verità alcuni ci collocano oggetti appartenenti alle loro case vacanze, facendone un uso improprio. Così in breve tempo l’autosilo diventa pieno, e se fuori si forma la coda e si verificano problemi di parcheggi è anche per via di queste modalità di gestione dei box”, sottolinea il consigliere.

L’ingresso del parcheggio multipiano di Varenna

Turismo e parcheggi

In linea generale Rossi ritiene che non vi siano problemi di viabilità a Varenna, e sostiene: “Sicuramente capiterà che qualcuno faccia coda per entrare nell’autosilo, ma ricordiamo che il paese è servito benissimo anche dalla ferrovia e dalla navigazione. A fruirne parecchie persone, io stesso in stazione un giorno ne ho contate 400 scendere dal treno nel giro di un’ora. Va tenuto a mente poi che agosto è un mese di punta, ed è più facile che episodi del genere si verifichino”.

A chi propone di creare più parcheggi come soluzione risponde così: “Con più spazi di sosta arriverebbero più persone, e diventerebbe insostenibile godere del borgo in tranquillità: l’unico ricordo che avrebbero i visitatori sarebbe quello dei venti minuti di attesa trascorsi per riuscire a camminare sulla Passeggiata degli innamorati. Chi avanza soluzioni di questo tipo ha una visione sbagliata del turismo, e non va nemmeno dimenticato il tipo di morfologia che ha Varenna prima di presentare tali considerazioni”.

Stazione di Varenna: il treno è uno dei tanti mezzi per raggiungerla in comodità

Soluzioni presenti e future

Nel frattempo, prima ancora che la discussione prendesse il via, nel parcheggio multipiano qualcosa si era già mosso: le colonnine di lettura del badge in ingresso sono state cambiate dal gestore per amministrare in maniera più ottimale le tessere, funzionali ad accedere alla struttura. Quest’ultime sono state inoltre azzerate, e i proprietari dei box richiamati uno a uno per la riconsegna dei badge nuovi, anche se trattandosi di una procedura lunga non tutti li hanno ancora ricevuti.

“Così facendo sarà possibile controllare chi sono i proprietari e quali non parcheggiano l’auto nei box, chi dispone delle tessere e soprattutto quante”, rimarca il consigliere. Tutt’altro che esclusa la realizzazione in futuro di una cartellonistica esterna all’autosilo e all’entrata del paese per segnalare la quantità di posteggi ancora disponibili, proposta avanzata su Facebook anche dagli utenti:

“In passato durante i consigli comunali se n’era già discusso, ma a suo tempo non si è avuto l’opportunità di attuarla perché serviva anche l’approvazione del gestore. Ora invece ci sono buone possibilità che si concretizzi. Sarebbe bello inoltre rendere tutto il paese una zona ZTL: questo rimane senza dubbio uno degli obiettivi di questa Amministrazione“, conclude il consigliere Marco Rossi.

Una soluzione, quest’ultima, che potrebbe preservare il “Diamante del Lago di Como” da ingorghi, traffico e ricerca incessante di posti auto, e magari porre fine una volta per tutte a dibattiti e disagi che la questione parcheggi ha scatenato, e che con tutta probabilità non si esauriranno con l’episodio dell’ingorgo di lunedì.