Rfi avvia due interventi in contemporanea approfittando della sospensione dei treni tra Lecco e Tirano
Il sottopasso di via per Novegolo resterà chiuso 40 giorni; in contemporanea lavori anche a Mandello. Comuni al lavoro su piani viabilistici alternativi
ABBADIA LARIANA – Partirà il prossimo 5 maggio l’atteso intervento di allargamento del sottopasso ferroviario di via per Novegolo, ad Abbadia Lariana. A occuparsene sarà Rfi – Rete Ferroviaria Italiana – con un cantiere destinato a incidere sulla quotidianità del territorio. La prima fase dei lavori, che durerà alcune settimane, servirà unicamente ad allestire il cantiere: per questo motivo verrà chiuso il parcheggio di Piazza XI Settembre-Eccidio di Manhattan. Nessun impatto, almeno in questa fase, sulla viabilità locale.
Le cose cambieranno, e non poco, con la seconda fase. Dal 15 luglio al 25 agosto il sottopasso verrà completamente chiuso per consentire i lavori di ampliamento. Si tratta di un intervento atteso da tempo, che si inserisce in un’estate di grandi cantieri ferroviari: nello stesso periodo, infatti, sarà inaccessibile anche la sottovia di via Parodi a Mandello, nei pressi della Moto Guzzi, per un altro intervento infrastrutturale di rilievo, volto al potenziamento della tratta. Qui, i lavori si estenderanno dal 21 giugno all’11 settembre 2025 e prevedono un nuovo ponte, un passaggio a doppio senso e un percorso pedonale in sicurezza.
Nel frattempo, le amministrazioni comunali di Abbadia Lariana e Mandello del Lario stanno cercando di correre ai ripari per ridurre al minimo i disagi. I due comuni hanno già messo a punto un piano di viabilità alternativa, che entrerà in vigore proprio nei quaranta giorni di chiusura del sottopasso di via per Novegolo. In quel periodo, i veicoli diretti verso la Strada Provinciale 72 dovranno obbligatoriamente transitare da via per Novegolo in direzione Crebbio-Maggiana, per poi scendere verso Mandello.
Qui, a causa dell’altra chiusura già programmata, entrerà in funzione un sistema di viabilità modificata: via G.B. Zucchi e via F.lli Pini saranno eccezionalmente rese a doppio senso di circolazione, così da convogliare il traffico leggero verso l’incrocio semaforico di via Manzoni. Chi entrerà a Mandello percorrerà via Manzoni e via Zucchi fino alla rotonda delle Poste, dove potrà tornare sulla viabilità ordinaria. Chi invece uscirà dal paese, potrà svoltare in via F.lli Pini e rientrare sulla Provinciale. Per il traffico pesante sarà predisposto un itinerario alternativo che passa da via Costituzione, via Petrarca e via Risorgimento.

I due sindaci hanno voluto prendere posizione pubblicamente. “Siamo consapevoli che saranno inevitabili gravi disagi alla cittadinanza, che però dobbiamo superare considerata la criticità dell’opera – commenta il sindaco di Abbadia Lariana, Roberto Azzoni – Non esistono alternative, poiché in estate si alleggerisce il traffico di pendolari e studenti. Sottolineo ai nostri cittadini che fino al 15 luglio cercheremo con tutti i mezzi a disposizione di mettere a terra strategie per limitare i disagi, che in ogni caso non potremo eliminare. Per questo chiediamo la massima collaborazione alla popolazione. Senza dubbio sarà positivo il risultato finale: un manufatto sicuro sia per l’utenza dei treni sia per gli automobilisti, con un passaggio a doppio senso di marcia a due corsie, e un marciapiede di un metro e mezzo per la piena sicurezza dei pedoni”.
Un’ottica condivisa anche da Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello: “Ci rendiamo conto che sarà un’estate difficile. Perderemo posti auto e viabilità il sabato e la domenica, ma dobbiamo sfruttare le necessità di Rfi e l’opportunità di provvedere a queste opere a tratta ferroviaria ferma. Sono lavori importantissimi per aziende e cittadini. Gli stessi turisti che arriveranno, viste le difficoltà nel raggiungere le nostre zone, potrebbero scegliere di fermarsi più a lungo. Il piano di viabilità alternativa approntato è già stato sperimentato con successo nel 2017, quando il sottopasso di via Parodi fu chiuso per due mesi a causa del rifacimento della condotta del gas”.
Le opere approfitteranno infatti della sospensione del traffico ferroviario tra Lecco e Tirano, prevista dal 14 giugno al 15 settembre. Una finestra di tempo preziosa per intervenire su due nodi infrastrutturali critici, ma che richiederà pazienza e collaborazione da parte di tutta la comunità.