Merate, scade oggi, ma molti non hanno ricevuto il bollettino: prorogata la Tari

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I bollettini di molti contribuenti sono spariti nel nulla: indagini del Comune con la società che ha in carico il servizio

Il tributo potrà essere pagato entro il 27 giugno senza incorrere in sanzioni di alcun tipo: basta presentarsi in Comune e farsi ristampare il modello

MERATE – Scade oggi, ma molti cittadini non hanno ancora ricevuto, come prassi, l’avviso di pagamento. Stiamo parlando della Tari, la tariffa rifiuti, in scadenza appunto oggi, lunedì 17 giugno.  A fronte delle molteplici segnalazioni di cittadini, che hanno segnalato telefonicamente o di persona di non aver ricevuto l’avviso di pagamento, l’amministrazione comunale ha deciso di prorogare fino al 27 giugno la possibilità di pagamento del tributo senza incorrere in alcuni tipo di sanzione. Chi non ha ricevuto l’avviso, contenente, oltre agli F 24, anche tutta la spiegazione circa la possibilità di liquidare il dovuto in un’unica tranche o in tre rate, potrà recarsi in Municipio, durante gli orari di apertura e farsi ristampare il modello F 24 relativo alla propria Tari.

Indagini sui bollettini fantasma

Alfredo Casaletto

Intanto l’amministrazione comunale è al lavoro per capire cosa è successo e dove siano finiti gli avvisi regolarmente preparati dall’ufficio tributi. Lo puntualizza l’assessore al Bilancio Alfredo Casaletto: “Abbiamo già contattato la società Irisco srl, soggetto che cura la gestione del servizio di stampa, imbustamento e postalizzazione della Tari in ordine al triennio 2017-2019, allo scopo precipuo di comprendere le ragioni per le quali, nei termini contrattualmente previsti, non sia stata debitamente garantita la copertura del territorio mediante il recapito ai cittadini dell’Avviso TARI 2019. Sotto tale ottica, l’Amministrazione si riserva la facoltà di applicare le penali previste dal contratto d’appalto in essere qualora, a seguito dell’istruttoria, si concretizzino responsabilità in capo al soggetto appaltatore, allo stato attuale solo ipotizzabili”.