Merate scommette sull’ambiente: ecco l’auto elettrica e il primo Green Prix della città

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Auto elettrica
L'assessore Andrea Robbiani con l'auto elettrica consegnata nei mesi scorsi al Comune

Sabato e domenica si terrà il primo Green Prix Città di Merate

Oggi la consegna dell’auto elettrica che verrà messa a disposizione dei dipendenti comunali e dei cittadini attraverso il car sharing

MERATE – “Penso che questo Green Prix possa essere un’importante vetrina per la mobilità alternativa e sostenibile”. Con queste parole l’assessore all’Ambiente Andrea Robbiani ha presentato oggi pomeriggio in Municipio il primo Green Prix della città di Merate in programma sabato e domenica. Un appuntamento dove a contare non sarà la velocità, ma la capacità di consumare meno carburante/energia. Organizzato da Bmg Motor Events, con la collaborazione di Aci e la sponsorizzazione di Snam. il Green Prix Città di Merate si svilupperà su un percorso di 75 chilometri da affrontare in due manche e vincerà l’auto ibrida (elettrica o a metano) che consumerà mano.

Già lo scorso anno Merate era stata un punto di rilevamento di una gara di regolarità di consumi. Quest’anno invece la “promozione” a ospitare una tappa del campionato italiano Green endurance, in una stagione , come ha ribadito anche l’organizzatore Luca Meneghetti, un po’ particolare perché contrassegnata dall’emergenza Covid.

Proprio oggi, venerdì, è stata consegnata in Comune l’auto elettrica che verrà messa a disposizione anche della cittadinanza attraverso il servizio di car sharing gestito dalla società E-Vai di Milano. Predisposti per l’occasione anche due parcheggi verdi nella fila di stalli posizionati tra il Municipio e il parco delle rimembranze. Lì verrà installata prossimamente la colonnina per la ricarica delle auto. “Siamo probabilmente il primo comune in Lombardia a mettere a disposizione l’auto elettrica per i dipendenti comunali” ha chiosato l’assessore, precisando che l’idea è quella di lasciare il mezzo a disposizione degli impiegati municipali la mattina e di lasciarla così libera per le restanti fasce orarie.