Airuno, caso Gilardi. L’appello del sindaco a Mattarella e a Decaro: “Serve rispetto”

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L’amministrazione comunale ha intenzione anche di tutelarsi nei confronti dei cosiddetti leoni da tastiera

Il caso Gilardi continua a infiammare i dialoghi sui social. L’appello del sindaco Milani affinché il clima venga riportato alla calma

AIRUNO – Due appelli distinti, uno al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’altro al presidente dell’Anci Antonio Decaro, l’associazione nazionale comuni italiani, per chiedere un intervento al fine di rasserenare gli animi in merito alla vicenda di Carlo Gilardi, l’anziano e generoso professore airunese ospitato da fine ottobre nella casa di riposo Airoldi e Muzzi.

Sette persone per cui è stato chiesto il rinvio a giudizio

Li ha inviati ieri, lunedì, il sindaco Alessandro Milani a nome dell’amministrazione comunale ribadendo la posizione del Comune nel delicato caso, salito alla ribalta della cronaca nazionale attraverso la trasmissione televisiva Le Iene, che vede al centro il professor Gilardi. Una situazione complessa su cui, dopo la segnalazione del primo amministratore di sostegno del professore, si era già mossa da tempo la Procura di Lecco aprendo un’indagine per circonvenzione di incapace nei confronti di Gilardi conclusa proprio alcune settimane fa con la richiesta del pubblico ministero Andrea Figoni del rinvio a giudizio di sette persone, tra cui anche l’ex badante.  L’udienza preliminare è stata fissata per il 2 febbraio.

L’appello a Mattarella e a Decaro

“Ciò che tutti desideriamo è che vi sia sempre rispetto verso le istituzioni – ha scritto il primo cittadino – In particolare, per quanto riguarda il Comune di Airuno desideriamo infatti che si lasci lavorare serenamente l’Amministrazione Comunale con i suoi Uffici, specialmente in un momento storico complesso come quello che le nostre comunità cittadine del territorio stanno vivendo tuttora, a causa della pandemia Covid-19  ancora in corso”. L’appello è stato rivolto anche ad Antonio Decaro, sindaco di Bari, nonché presidente  nazionale dell’Anci, affinché possa intervenire per riportare “ad un giusto clima di armonia il confronto di idee all’interno di un costruttivo dialogo democratico circa la vicenda del Professor Carlo”.

L’azione a tutela del Comune contro i leoni da tastiera

Un concetto, quello del confronto sereno e leale, su cui l’amministrazione comunale sta indirizzando i propri passi. Nell’ultima seduta del consiglio comunale è stato infatti approvato all’unanimità la delibera riguardante la possibilità di indire la strada legale per tutelare il Comune di Airuno, inteso nell’accezione più ampia, di fronte ai cosiddetti leoni da tastiera. “Abbiamo già incontrato un avvocato portandolo a conoscenza degli attacchi gratuiti ricevuti dall’amministrazione comunale da parte di persone, neppure residenti in paese, che hanno espresso giudizi, commenti e insinuazioni sulla vicenda senza neppure conoscerla”.

Aggiornamento costante sulle condizioni del professor Gilardi

Per Milani è necessario tirare una riga per separare chi è interessato davvero alla vicenda di Carlo e chi invece interviene solo per attaccare e offendere. “Respingo con vigore questi ripetuti attacchi alle Istituzioni e quindi ci muoveremo per tutelarci. Questo non vuol dire che ci chiudiamo a riccio. Anzi, come Comune siamo disponibili a rispondere alle richieste di informazioni su Carlo e il nostro impegno sarà quello di mantenere un aggiornamento costante sulle sue condizioni di salute e sulla vicenda”.