Airuno, il 10 l’assemblea pubblica per decidere se entrare nel Parco del Curone

A due anni dalla scelta di uscire dal Plis, l’assemblea pubblica per parlare di “dubbi e opportunità” dell’adesione al Parco del Curone

L’assemblea venerdì sera in sala civica dopo gli incontri ad Aizurro per sondare gli umori della popolazione più critica all’ingresso nel Parco

AIRUNO – L’aveva annunciata e ora è stata fissata. E’ in programma venerdì 10 dicembre alle 20.45 in sala consiliare l’assemblea pubblica per discutere insieme alla cittadinanza dell’opportunità di far confluire parte del territorio del paese all’interno del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone.

Una questione importante in paese, soprattutto alla luce della decisione, presa poco più di due anni fa, da parte della neoeletta amministrazione comunale di uscire dal Plis Monte di Brianza e bloccare l’automatismo che prevedeva l’ingresso nel Parco del Curone al termine dell’esperienza con il Plis.

Il sindaco Alessandro Milani e i suoi assessori avevano giustificato la scelta contestando la mancanza di interventi concreti e tangibili da parte del Plis, gestito, sempre da due anni circa dal Curone, sul territorio airunese, ritenendo, a quelle condizioni, preferibili andare da soli. Una scelta che aveva diviso, comportando anche la nascita di un comitato Pro Parco, ma che aveva e ha soprattutto acceso i riflettori del Parco del Curone anche su Airuno con una serie di proposte e interventi, su tutti quelli riguardanti i torrenti, che hanno interessato il territorio comunale, iniziando così a scalfire il fronte del no parco.

E così dopo i primi incontri ad Aizzurro, la frazione più interessata dall’ingresso nel parco e dove è più duro lo zoccolo di resistenza (anche se l’ultima serata si chiusa con un sondaggio informale che ha visto 25 contrari e 19 favorevoli all’ingresso nel parco) l’amministrazione guidata dal sindaco Milani ha deciso di incontrare l’intera cittadinanza. L’incontro, appositamente intitolato “Adesione al Parco del Curone: dubbi e opportunità”, prevede la partecipazione anche di esponenti del Parco, come il presidente Marco Molgora e il direttore Michele Cereda.