Airuno, il professor Carlo Gilardi ospite al pranzo del centro anziani

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Al centro il professor Carlo Gilardi

Ritorno ad Airuno per il professor Carlo Gilardi per un pranzo conviviale con gli amici del centro anziani

Donata Colombo: “Vogliamo promuovere altre iniziative per lui e con lui”

 

AIRUNO – Il professor Carlo Gilardi è tornato ad Airuno ospite del centro anziani lombardo. Giovedì 9 giugno, in occasione del pranzo conviviale promosso in una location privata in occasione della chiusura prima della pausa estiva del centro, i soci hanno avuto la gradita sorpresa della presenza di Gilardi, l’anziano professor airunese che per mesi è stato al centro di un infuocato dibattito mediatico (e non solo) a seguito del suo ricovero in una struttura residenziale per anziani.

Carlo Gilardi con il sindaco Alessandro Milani

L’idea di far tornare Carlo nel suo amato paese per un pomeriggio di condivisione con i soci dell’associazione di cui a suo tempo aveva promosso la nascita e di cui è socio onorario, è nata nel corso delle visite che la presidente del Centro Anziani di Airuno ha effettuato nei mesi scorsi alla struttura, l’Airoldi e Muzzi di Lecco dove Gilardi è ospite.

Tutto si è svolto con la massima tranquillità e riservatezza, elementi imprescindibili per Carlo, che molto serenamente ha condiviso con i suoi concittadini presenti ed aderenti all’associazione ricordi di amicizia percorsi di vita e affetto – sottolineato dal Cal – . Fondamentale la collaborazione con l’avvocato Elena Barra suo amministratore di sostegno che con professionalità e attenzione ai bisogni di Carlo ha reso possibile la visita ad Airuno, oltre che per il pomeriggio di condivisione anche per la visita di alcuni luoghi a lui molto cari”.

Presente all’incontro anche il sindaco Alessandro Milani. In serata Carlo è stato riaccompagnato a Lecco. “ Al momento per Carlo non ci sarebbe la possibilità di tornare a vivere stabilmente in Airuno, ma la Presidente intende promuovere altre iniziative per lui e con lui, con dei momenti in cui Carlo potrebbe deliziarci con la sua innata cultura, che al momento svolge con gli ospiti che condividono la sua residenza”.