Airuno, scuola media a rischio chiusura: a pesare il calo degli iscritti

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L’allarme è stato lanciato dagli insegnanti con un messaggio diffuso ai genitori tramite Whatsapp

E’ scontro con il sindaco Milani che ha parlato di un messaggio diffamatorio: “Dobbiamo fare i conti con la realtà”

 

AIRUNO – La scuola media del paese a rischio chiusura. A pesare il calo degli iscritti, che potrebbe portare il plesso, nel giro di pochi anni, a una monosezione. La questione, emersa ormai un mese fa durante la consulta Scuola, convocata il 2 maggio in Comune alla presenza del sindaco Alessandro Milani, della vice Adriana Rossi e diversi esponenti del mondo scolastico, è balzata agli onori della cronache a seguito del messaggio inviato venerdì dagli insegnanti della scuola media ai genitori.

Una comunicazione, dettata dalla volontà di mettere le famiglie al corrente di “una situazione che ci preoccupa”, arrivata dopo l’incontro convocato giovedì tra gli insegnanti delle scuole secondarie di Airuno e Brivio con la dirigente scolastica Chiara Ferrario, nel corso della quale è stato di fatto confermato quanto ventilato in consulta scuola con la previsione di un “futuro poco roseo per la nostra scuola secondaria di Airuno e per le numerose famiglie che continuano a darci fiducia, scegliendo il nostro plesso per i propri figli”.

Nel messaggio, rimbalzato di chat in chat nel fine settimana, i docenti sottolineano come la possibilità di trasferire le classi di Airuno a Brivio “non dovrebbe accadere l’anno prossimo, ma il problema potrebbe riguardare gli anni successivi”. E rimarcano altresì di non essere “certo concordi con tale decisione, perché ci sta a cuore la nostra bella scuola e crediamo nella sua funzionalità didattica, umana ed educativa, che ogni giorno ci impegniamo a migliorare”.

Non solo. Nel sintetizzare la questione, i docenti hanno ventilato la possibilità che la scelta di “portare a Brivio le classi di Airuno, poiché in un prossimo futuro ci potrebbe essere una monosezione nel nostro plesso (tre classi invece che cinque)” abbia motivi economici.
Un particolare, quest’ultimo, che ha provocato la vivace e stizzita reazione del sindaco Alessandro Milani che, con un post su Facebook, ha bollato la comunicazione inviata dai docenti alle famiglie come “uno scritto diffamatorio, sciocco e che parla a vanvera del Comune e del suo bilancio economico”.

Contattato da noi telefonicamente Milani ha tenuto subito a precisare come la decisione sul futuro della scuola sia di competenza della scuola stessa. “E’ assolutamente sbagliato e fuorviante tirare in ballo il bilancio comunale – le sue parole – perché il mantenimento in vita della scuola media di Airuno non dipende dal Comune. Il calo demografico è purtroppo un fattore di cui dobbiamo tenere conto ed è strettamente legato alla sopravvivenza della nostra scuola media. Ovvio che anche noi vorremmo tenere il plesso ad Airuno, ma dobbiamo fare i conti con la realtà. Per questo, in consulta, si è affrontato il discorso di un eventuale trasferimento delle classi a Brivio”.

Un problema, quello del calo degli iscritti, non nuovo: “Ho sempre partecipato alla consulta Scuola già da quando ero in minoranza ed era già emerso questo problema tanto che la precedente amministrazione aveva sottoscritto una convenzione con il Comune di Valgreghentino per il passaggio dello scuolabus anche lì in modo da intercettare anche studenti anche da lì e aumentare il numero di iscritti ad Airuno. E’ una questione di numeri, così come è stato per la formazione di un unico grande istituto comprensivo in cui riunire le scuole di Airuno, Brivio, Calco e Olgiate: se il calo demografico dovesse confermarsi anche nei prossimi anni, nel momento in cui nella nostra scuola media dovesse esserci una sola sezione per classe, tenere la scuola di Airuno non sarebbe più sostenibile. E saremo costretti a mandare i nostri ragazzi al plesso di Brivio”.

Milani aggiunge: “Come amministrazione comunale continueremo a fare la nostra parte, sostenendo la scuola come abbiamo sempre fatto e garantendo il trasporto scolastico”. Il sindaco ha avuto nei giorni scorsi un confronto con la dirigente scolastica e non esclude di incontrare anche il provveditore per capire quali sono i margini della situazione.