Protagonisti del progetto di citizen scienze gli studenti di seconda dell’indirizzo chimico informatico
Il professor Giuliani: “Con la partecipazione al progetto Galaxy Zoo gli studenti dimostrano che anche il cittadino può essere al servizio della scienza”
MONTICELLO – Nel giro di un paio di mesi hanno classificato la bellezza di ben 50mila galassie, partecipando a Galaxy Zoo, progetto di citizen science (letteralmente “scienza dei cittadini”). Sono gli studenti e le studentesse del secondo anno dell’indirizzo chimico e informatico del Greppi i protagonisti di quest’affascinante iniziativa che li ha visti impegnati alla ricerca di galassie a casa, nel tempo libero e perfino sul pullman nel tragitto da e verso la scuola.

Guidati dal professor di fisica Valter Giuliani, i giovani studenti hanno partecipato, collegandosi semplicemente a un sito web e scaricando un’App, alla classificazione della forma di migliaia di galassie osservate da un telescopio spaziale. Galaxy Zoo, progetto astronomico internazionale, utilizza il portale web Zooniverse, sul quale sono caricate le immagini catturate da Euclid, che gli utenti possono divertirsi a classificare come in un gioco.

A entrare nei dettagli dell’attività svolta è Alberto, uno studente: “Una volta entrati nella pagina web, dopo essersi registrati e aver acquisito le credenziali per la partecipazione al progetto Galaxy Zoo, il sito ti propone in maniera del tutto casuale delle immagini di galassie e ciascuno di noi deve rispondere a una serie di domande a risposta multipla, come “La galassia è a spirale o rotonda? ” oppure “ Quanti bracci a spirale vedi?”
Queste classificazioni costituiscono un set di addestramento per un algoritmo di Intelligenza
Artificiale che, una volta addestrato, fornirà classificazioni dettagliate di centinaia di milioni di galassie contribuendo così a creare il più grande catalogo astronomico mai realizzato”.

Non nasconde la soddisfazione per l’esperienza condivisa con gli studenti il professor Guliani: “L’importanza del risultato raggiunto dalla classe sta nell’aver fornito alla comunità scientifica dati utili per la ricerca astronomica affrontando, quindi, da protagonisti un tema scientifico; sentiamo spesso dire che la scienza è al servizio del cittadino, con la partecipazione al progetto Galaxy Zoo gli studenti dimostrano che anche il cittadino può essere al servizio della scienza!”.
Non solo. “Da un punto di vista didattico le ricadute sono diverse ed altrettanto importanti: essendo il portale web in inglese gli studenti diventano consapevoli che la conoscenza
della lingua inglese è uno strumento fondamentale sia in ambito scientifico che professionale; inoltre il progetto risponde all’esigenza di orientare gli studenti nelle scelte dell’indirizzo scolastico secondo le indicazioni ministeriali che indicano espressamente di favorire “metodologie innovative basate sull’utilizzo diffuso delle nuove tecnologie a fini didattici in tutti gli ambiti disciplinari operando non solo con attività di informazione, ma anche con attività interdisciplinari coinvolgenti e motivanti””.
Il tutto con un semplice smartphone e tanta, tanta curiosità!