Ambiente. Staffetta Plastic Free per ripulire le sponde dell’Adda

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Plastic free

Sono cinque gli appuntamenti in programma nel fine settimana lungo il corso del fiume Adda

Previsto il coinvolgimento complessivo di oltre 700 volontari. La tappa lecchese della staffetta Plastic free sarà domenica a Brivio

BRIVIO – Ben 5 appuntamenti declinati in 9 percorsi. Una serie di passeggiate ecologiche per simulare, a tutti gli effetti, una vera e propria staffetta sul quarto fiume del Paese che si estende per oltre 300 km. La “Staffetta sull’Adda”, che si terrà questo fine settimana in Lombardia, è organizzata da Plastic Free Onlus, l’associazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, con il supporto dei fondi dell’8×1000 della Chiesa Valdese e la collaborazione di Parco Adda Nord, Enjoy Tribe, Etkmente e Cem Ambiente.

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Si parte da Trezzo sull’Adda (Milano), sabato alle ore 14, per poi concludere nel pomeriggio di domenica a Cornate d’Adda (Bergamo), passando per i Comuni di Cassano d’Adda, Brivio e Calusco d’Adda. È prevista la partecipazione di oltre 15 referenti locali Plastic Free e il coinvolgimento di circa 700 volontari.

L’obiettivo è ripulire l’affluente del Po’ con la rimozione di almeno 7.000 chili di plastica e rifiuti non pericolosi.

 

Si stima che l’80% dei rifiuti che ritroviamo in mare provenga dalla terraferma, trasportati spesso dai corsi d’acqua – dichiara Luca De Gaetano, Presidente di Plastic Free –. Per questo, è fondamentale partire dalla pulizia dei fiumi per preservare la biodiversità marina dalle plastiche e dagli altri inquinanti che ritroviamo, poi, anche lungo la catena alimentare. A tutti coloro che vorranno unirsi alle iniziative di clean up di questo weekend verrà consegnato il kit con l’occorrente per effettuare la pulizia: guanti, maglietta e strumentazione necessaria. Invitiamo tutti gli amanti della natura e dell’ambiente a prendere parte a questa iniziativa che mira a rendere ognuno protagonista della salvaguardia dell’Adda, del Po’ e del mare Adriatico. E del futuro del nostro Pianeta”.