Apre a Olgiate la prima Casa di Comunità del Lecchese

Tempo di lettura: 3 minuti
casa di comunità Olgiate

Nelle prossime settimane l’inaugurazione della struttura, ricavata negli spazi dell’ex Asl

“Olgiate farà da apripista nel percorso di costruzione delle case di comunità, dove bisognerà fare sintesi tra i servizi sociali e quelli sanitari del territorio”

OLGIATE – Aprirà a Olgiate, nello stabile che ospitava il presidio dell’Asl, la prima casa di comunità della provincia di Lecco. La data di inaugurazione non è stata ancora fissata (si parla forse di settimana prossima), ma all’ingresso della struttura di via Aldo Moro sono già ben visibili i pannelli e i totem che indicano la futura destinazione dell’immobile.

Un percorso, quello di costruzione delle case della comunità, previsto nella riforma del sistema sanitario regionale, che ha individuato per la nostra Provincia la nascita di 8 case di Comunità, 4 ospedali di Comunità e 3 centrali operative territoriali (ne avevamo parlato in questo articolo).

Casa di comunità Olgiate

Olgiate, già avanti nel percorso di realizzazione del Presst, insieme ai Comuni di Calco, Brivio, Airuno, La Valletta, Santa Maria Hoè, sarà la prima realtà a vedere la luce nel nostro territorio. “Possiamo dire che questa casa di comunità nasce sulle ceneri del Presst” dichiara il sindaco Giovanni Bernocco, ben contento di vedere finalmente avviare la nascita di una struttura che dovrà rispondere in maniera ancora più puntuale e precisa ai bisogni socio sanitari della popolazione, in un momento, come quello della pandemia in corso, che ha posto ulteriormente l’accento sull’importanza della medicina territoriale.

I sindaci dei sei comuni della casa di comunità con sede a Olgiate

Nella casa di comunità troveranno sede non solo i medici di base, ma sarà possibile effettuare anche esami diagnostici, come ecografie, alla presenza di specialisti. Non solo: l’idea è quella di integrare i servizi sanitari a quelli sociali guardando al benessere complessivo dell’individuo.

“L’obiettivo è quello di riuscire a offrire alla popolazione un servizio in più e non in meno” puntualizza Marco Magri, presidente della cooperativa Cosma a fianco dei medici e delle amministrazioni comunali in questo percorso, contrassegnato da un continuo confronto tra tutti gli attori in campo (dal distretto di Lecco con gli ambiti di Lecco, Merate e Bellano all’ordine dei medici e quello degli infermieri, passando per Federfarma, confcoopertive dell’Adda, Csv, Ats Brianza e Asst Lecco) sugli aspetti normativi, organizzativi e logistici.

Marco Magri, Cosma Cooperativa

Un work in progress caratterizzato dalla volontà di rispondere veramente alle esigenze del territorio, compreso e valorizzato in base alle proprie peculiarità.
“A livello pratico, i medici di base continueranno a ricevere i propri pazienti nei propri ambulatori, senza togliere quindi il servizio ai propri assistiti: la casa di comunità vuol fornire la sintesi tra molteplici e diversi bisogni, cercando di semplificare la vita ai cittadini ed evitando il più possibili cavilli burocratici e perdite di tempo nei giri tra strutture e posti diversi”.

Non dovrà essere solo un nuovo luogo fisico, ma uno spazio concepito per radunare competenze differenti offrendo una visione di insieme dei bisogni e delle necessità dei pazienti, con un occhio di riguardo in particolar modo per i fragili e i cronici, bisognosi di cure costanti. “E’ un percorso nuovo per tutti gli attori che sono coinvolti e lo dimostra il fatto che stiamo svolgendo riunioni settimanali al fine di riuscire a organizzare al meglio il tutto. Olgiate sarà un centro spoke, avrà come riferimento la casa di comunità hub di Merate e farà da apripista lungo questa strada: una sfida importante che ci vede tutti impegnati, attenti e prudenti”.