Bonacina e Velardo in scena con Musica antimafia a Cassago

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Appuntamento in sala consiliare sabato 23 marzo: lo spettacolo sarà preceduto da un apericena

Teatro e musica con “Per questo mi chiamo Giovanni” , rappresentazione in omaggio al grande magistrato ucciso dalla mafia

CASSAGO – “Musica antimafia” in scena sabato 23 in sala consiliare in occasione della giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Il consorzio Brianteo Villa Greppi promuove, in collaborazione con Atonga Sound, una serata dedicata alla memoria di Giovanni Falcone.

Sara Velardo

L’associazione Lo stato dell’arte porterà quindi in scena lo spettacolo di teatro e musica “Per questo mi chiamo Giovanni”, racconto in musica della vita di Giovanni Falcone. Attraverso la storia del giudice assassinato dalla mafia nel 1992, Musica antimafia vuole perciò promuovere una riflessione circa il rapporto che abbiamo con le regole, con la libertà e la responsabilità individuale, il rispetto della dignità della persona. Tutti fattori essenziali per migliorare la qualità dei rapporti umani e costruire una società più giusta e inclusiva.

Alberto Bonacina

La pièce unirà la recitazione dell’attore lecchese Alberto Bonacina, recentemente nominato referente provinciale dell’associazione Libera, ai brani eseguiti dalla cantautrice Sara Velardo, nel 2013 vincitrice del primo premio di Musica contro le Mafie con il suo pezzo ‘Ndrangheta. La rappresentazione, in programma alle 21.15, sarà preceduta, dalle 20, dall’apericena con prodotti agricoli provenienti dalle terre confiscate alle mafie a cura dell’associazione Frecciarossa. La serata è a ingresso libero.

Marta Comi

“La libertà è l’elemento imprescindibile per ogni espressione artistica. Senza libertà di espressione non esisterebbero le arti.– commenta Marta Comi, Presidente del Consorzio Villa Greppi – Il percorso di sensibilizzazione alla legalità che promuoviamo in modo costante ha lo scopo di creare una cultura di legalità che ci aiuti a sviluppare una società più consapevole dei diritti e dei doveri di ciascuno. Una società quindi più libera, più forte e più felice”.