Calco, riapertura con accessi scaglionati per la piattaforma ecologica

Tempo di lettura: 2 minuti

Il sindaco ha lanciato un monito ai propri concittadini a evitare assembramenti

Stabili a 35 i casi accertati di infezione da Covid 19; una quarantina le persone sottoposte a sorveglianza attiva

 

CALCO – La piattaforma ecologica posta in fondo a via Calendoni riaprirà, seppur in maniera sperimentale, da settimana prossima. Lo ha annunciato il sindaco Stefano Motta nel consueto appuntamento con la diretta Facebook del tardo pomeriggio. Il primo cittadino ha riferito che, così come stabilito da diversi sindaci del Meratese, anche a Calco verrà riaperta, seppur parzialmente, l’isola ecologica. L’accesso sarà però contingentato in maniera tale da evitare assembramenti. Non solo, ma sarà scaglionato in base al proprio cognome secondo un calendario ben definito. Eccolo:

  • Martedì 7 aprile dalle 9 alle 12 per cognomi che iniziano con lettere comprese tra A e C
  • Giovedì 9 aprile dalle 15 alle 17 per cognomi che iniziano con lettere comprese tra D e K
  • Sabato 11 aprile dalle 9 alle 12 per cognomi che iniziano con lettere comprese tra l e O
  • Sabato 11 aprile dalle 9 alle 12 per cognomi che iniziano  on lettere comprese tra P e Z

Quanto ai casi di contagio il numero è fermo ai 35 casi accertati di venerdì mentre una quarantina di persone sono in sorveglianza attiva.

Il primo cittadino ha poi lanciato un monito ai propri concittadini a evitare assembramenti. “Ieri, complice il bel tempo, molte persone hanno pensato di uscire e incontrarsi. Abbiamo ricevuto una ventina di segnalazioni con riferimento ad assembramenti nei cortili comunali. Così non va bene. Abbiamo bisogno di molto tempo per aiutare le persone malate, chi è in quarantena, chi è in difficoltà, chi non ha un reddito e non riesce ad arrivare a fine settimana. Non vi chiedo di dare una mano, vi chiedo solo di lasciarci lavorare in pace. Se dobbiamo correre dietro a tutti coloro che non rispettano le disposizioni o stare al telefono per raccogliere le segnalazioni e mandare poi vigili e carabinieri a controllare. Abbiamo bisogno di tempo per dedicarci a chi ha bisogno”.