Capolinea del treno a Milano Rogoredo, i sindaci del Meratese: “Scelta da rivedere”

Tempo di lettura: 4 minuti

Lettera dei sindaci del Meratese in Regione per chiedere di sospendere il cambio di destinazione del diretto 2895

“Decisione presa senza il confronto nelle sedi preposte”. Stigmatizzata anche la confusione sul nuovo orario e sulle fermate del diretto

MERATESE – Una lettera inviata in Regione per chiedere di sospendere lo spostamento del capolinea del 2895 a Milano Rogoredo e stigmatizzare l’assenza di coinvolgimento nel processo decisionale. E’ quanto hanno inviato i sindaci del Meratese all’indomani della notizia, diffusa dai comitati pendolari della zona, relativa al cambiamento di destinazione (da Milano Centrale a Rogoredo) del treno diretto in partenza alle 6.09 da Colico e in arrivo nel capoluogo milanese alle 8.07.

Dal 1° aprile il nuovo capolinea

Un convoglio molto utilizzato dai pendolari della linea lecchese sia per l’orario sia per la “velocità”, non dovendo effettuare tutte le stazioni come i treni della linea S8. Da venerdì 1° aprile però il treno avrà come capolinea Milano Rogoredo cambiando drasticamente le abitudini di quanti sono soliti usare questo diretto. Una situazione che ha portato i sindaci a dare seguito alle sollecitazioni arrivate dai pendolari scrivendo in Regione.

Daniele Villa, sindaco di Robbiate, nonchè presidente della Conferenza dei sindaci del Meratese

La lettera in Regione

A far indispettire primi cittadini e pendolari è stata inoltre la confusione riscontrata in merito alle fermate di questo treno, come ha sottolineato proprio Daniele Villa, presidente della Conferenza dei sindaci del Meratese nella missiva, indirizzata al presidente regionale Attilio Fontana, all’assessore alla mobilità Claudia Maria Terzi, alla presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann, ai consiglieri regionali lecchesi Mauro Piazza, Antonello Formenti e Raffaele Straniero nonché all’ad di Trenord Marco Piuri e al direttore direzione territoriale produzione Milano Rfi Luca Cavicchioli. Sempre nella missiva Villa ha anche sottolineato il timore dell’eliminazione della fermata alla stazione di Cernusco Merate, segnalata da diversi pendolari alle prese con l’interpretazione dell’orario di Trenord.

Poi il commento più generale sul cambio di destinazione del treno: “Questa modifica di orario, oltre che creare disagi a molti viaggiatori e utenti di questo treno, arrivando per giunta in un momento sfavorevole per le note vicende del Covid e della guerra in Ucraina, risulta anche in aperto contrasto con gli obiettivi di transizione ecologica previsti nel Pnrr, finalizzati ad incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico”.

Serve un tavolo di confronto

Da qui le richieste, avanzate ricordando come sia stato disatteso anche l’impegno preso dall’assessore Terzi in sede di Conferenza TPL del 10 dicembre, di coinvolgere gli Enti Locali e i Rappresentanti dei Viaggiatori e degli utenti: “Visto che tale provvedimento è stato deliberato senza l’esposizione di motivate e documentate motivazioni agli enti locali interessati ed ai rappresentanti dei viaggiatori e degli utenti, che devono essere coinvolti prima di procedere alle modifiche della programmazione degli orari dei servizi ferroviari, si chiede di rinviare a data da destinarsi il provvedimento, attivando nel frattempo uno specifico tavolo di confronto con gli enti locali e i rappresentanti dei viaggiatori e dei comitati dei pendolari”.

Francesco Ninno
Francesco Ninno, portavoce del Comitato dei pendolari del Meratese

Il comitato dei pendolari

Anche il portavoce del comitato dei pendolari del Meratese Francesco Ninno è intervenuto nuovamente sulla vicenda, parlando di “temerarietà dell’atto preso”, contestando l’assenza di comunicazioni e motivazione da parte di Regione Lombardia nella sede istituzionalmente prevista (I Tavoli di Quadrante) e stigmatizzando anche la comunicazione confusa riscontrata in questi giorni. “Il Pdf pubblicato da Trenord sul proprio sito indicava che il futuro treno Colico – Milano Rogoredo (RE 2855) sarebbe partito da Colico alla 6.09, non avrebbe fatto fermata a Sesto S. Giovanni, alle 8.02 sarebbe stato a Mi Gr Pirelli senza indicare se avrebbe terminato la corsa qui o in altre stazioni (qui la foto dell’orario). Questa mattina, (lunedì 28 marzo, ndr), il treno 2855, analoga partenza da Colico alle 6.09, riporta alle 8.00 la fermata a Sesto San Giovanni ma non c’è più quella di Greco Pirelli delle 8.02. Non solo. Anche questa mattina i richiami 11 e 12 in testa alla colonna, con la relativa legenda sottostante, non indicano il capolinea finale (qui la foto dell’orario nuovo)”.