Casatenovo. Carezze d’argento, un anno di impegno per gli animali e le persone più fragili

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Dal primo gennaio 2025 la Fondazione ha attivato una nuova sede operativa a Casatenovo

Sono state realizzate 10 adozioni di cani, affidate a persone anziane o sole, con l’intento di offrire una compagnia affettuosa

CASATENOVO  – La Fondazione Carezze d’Argento, guidata dalla presidentessa Angelita Dragone, celebra il suo primo anno di attività con un bilancio positivo. Nata con l’obiettivo di offrire una seconda possibilità a cani e gatti in difficoltà, la Fondazione si distingue per un approccio innovativo e profondamente umano all’adozione: favorire il legame tra animali e persone anziane, sole o fragili, categorie spesso escluse dai percorsi adottivi tradizionali.

Nel corso dei primi dodici mesi di attività sono state realizzate 10 adozioni di cani, di cui:
5 affidate a persone anziane o sole, con l’intento di offrire una compagnia affettuosa e una presenza stabile nella quotidianità; una accolta da una persona con disabilità lieve, a conferma del valore terapeutico della relazione uomo-animale; 4 completate con famiglie affidabili e consapevoli. A queste si aggiungono cinque gattini che vivono oggi con famiglie adottive che li hanno accolti con cura.

Dal primo gennaio 2025 la Fondazione ha attivato una nuova sede operativa a Casatenovo, in una zona facilmente raggiungibile. Lo spazio ospita un rifugio e pensione per gatti, attualmente casa per 5 mici in cerca di adozione; un punto di riferimento per attività gestionali, incontri con la cittadinanza e accoglienza dei volontari; un servizio di pensione per gatti, pensato anche come strumento di autofinanziamento. Il primo ospite ufficiale del gattile, Leo, ha già trovato una nuova famiglia e conduce oggi una vita serena e spensierata, simbolo del percorso che la Fondazione intende promuovere.

L’impegno della fondazione Carezze d’Argento si sviluppa su tre linee d’azione. Per gli animali: offrire accoglienza, cure e una nuova possibilità di vita a cani e gatti abbandonati o maltrattati, individuando per ciascuno un contesto familiare adatto alle sue esigenze. Per gli anziani: favorire l’adozione da parte di persone anziane o fragili, garantendo loro un supporto continuativo e l’impegno, se necessario, a riaccogliere gli animali nel caso in cui gli adottanti non possano più occuparsene. Per la comunità: promuovere una cultura dell’adozione consapevole, del rispetto e della responsabilità attraverso iniziative di sensibilizzazione e contrasto al randagismo.

Una volta completato l’allestimento della nuova sede, la Fondazione avvierà i lavori per la creazione di un rifugio dedicato ai cani, ampliando così il proprio intervento e offrendo una risposta concreta al problema dell’abbandono e della mancanza di strutture di accoglienza.