Casatenovo, tanti eventi e iniziative con l’Autunno Casatese

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La rassegna si apre questa sera, giovedì 3 ottobre e continuerà fino a fine novembre

Fondamentale l’apporto fornito dalle associazioni casatesi e dal Consorzio Brianteo di Villa Greppi

CASATENOVO – Si apre stasera, giovedì, con la presentazione alla Cascina Levada del corso della Croce Rossa Italiana l’Autunno Casatese, rassegna che propone momenti di incontro, formazione e socialità rivolte a tutte le età. Dopo aver proposto un ricco cartellone di eventi per la primavera e l’estate, grazie al lavoro svolto dalle numerose associazioni del Centro e delle frazioni, dai Commercianti, dalla Pro Loco, dal Fai, da Musica e Canto e dal Consorzio Villa Greppi l’amministrazione comunale di Casatenovo vuole continuare a tenere alta la qualità dell’offerta contando sull’apporto fornito dalla rete associativa locale e dal Consorzio Brianteo di Villa Greppi.

Un programma variegato

Ce n’è, manco a dirlo, per tutti i gusti. Dalla festa dei nonni in programma sabato 5 ottobre a Villa Mariani grazie all’impegno profuso dagli Amici di Villa Farina al doppio appuntamento di venerdì 11 ottobre quando l’auditorium di viale Parini ospiterà l’evento dedicato ai 100 anni degli alpini e ai 10 della beatificazione di don Carlo Gnocchi mentre Villa Mariani terrà a battesimo l’inaugurazione della mostra spettacolo “Amore e morte. La Traviata”.

Cataluccio il 14 ottobre in sala consiliare

Il momento clou dell’autunno casatese sarà l’incontro con il saggista Francesco Matteo Cataluccio, in sala consiliare, il 14 ottobre, nell’ambito della rassegna per il 30° della caduta del Muro di Berlino. “Una rassegna, quella promossa dal Consorzio Villa Greppi è quanto mai opportuna perché consente di riflettere sull’Europa dei muri, sull’Europa divisa – spiega Enrica Baio, consigliere con delega alla cultura – A chiusura del ricco programma di eventi, e da non perdere assolutamente, la mostra fotografica Throug our eyes che si terrà dal 20 al 30 novembre presso la scuola media, a cura del ragazzi che vivono nel campo profughi dell’Isola di Samos”.

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