Cernusco: contagi in aumento, soprattutto tra i ragazzi

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Il sindaco di Cernusco, Giovanna De Capitani

Gli attualmente positivi sono 29, di cui 9 sono ragazzi con meno di 16 anni

Il sindaco De Capitani invita alla prudenza, sottolineando il rischio di trasmissione intrafamiliare

CERNUSCO – In aumento i casi di Covid in paese. A fornire l’aggiornamento è il sindaco Giovanna De Capitani senza nascondere “una certa preoccupazione”, sottolineando come anche a Cernusco si sia evidenziata la tendenza riscontrata sul territorio lecchese relativa a un aumento dei casi di contagio. “Fortunatamente non ci sono situazioni di grave compromissione della salute e attualmente le persone positive si trovano in isolamento domiciliare”.

I casi in quarantena sono ad oggi 29 di cui 9 ragazzi sotto i 16 anni e 11 persone in isolamento per stretto contatto con contagiati e/o con primi sintomi non ancora accertati. Settimana scorsa, la scuola materna Arcarani era stata chiusa per sanificazione dopo il riscontro di alcuni casi di positività tra le educatrici.

Salgono così a 199 i cittadini cernuschesi colpiti dal virus dall’inizio della pandemia.

De Capitani aggiunge: “I casi legati ai minori, in netto aumento su tutto il territorio nazionale, sono dovuti alle nuove disposizioni di frequenza scolastica e attività attigue in presenza, rigidamente vietate nella prima fase che vedeva tutti i ragazzi seguiti solo da didattica a distanza e costretti a casa. Molti risultano asintomatici o con lievi sintomi febbrili, ma il rischio reale è legato alla trasmissione del contagio alle persone più fragili o già compromesse da altre patologie. Per questo motivo è necessario continuare a rispettare le regole con senso di responsabilità al fine di non mettere a rischio la salute di anziani, disabili o malati cronici”.

Il sindaco ha poi ricordato l’avvio della campagna vaccinale  per la fascia di popolazione ultra 80enne, ricordando il divieto di tutte le manifestazioni o feste dedicate abitualmente al Carnevale, anche svolte in forma privata o famigliare, in spazi chiusi o all’aperto, come da disposizione del recente Dpcm attualmente in vigore.

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