Cernusco, i parchi restano chiusi. De Capitani: “Non possiamo controllare gli accessi”

Tempo di lettura: 2 minuti
Giovanna De Capitani
Il sindaco Giovanna De Capitani

Dal 4 maggio con la fase 2 riaprono cimiteri, casetta dell’acqua e il centro di raccolta

De Capitani sottolinea che il rischio contagio è purtroppo ancora troppo alto

 

CERNUSCO – Riaprono cimiteri, casetta dell’acqua, i centri di raccolta ma non i parchi comunali. E’ questa la decisione presa dal sindaco Giovanna De Capitani a pochi giorni dall’avvio della cosiddetta Fase 2. Il primo cittadino ha sottolineato l’impegno congiunto di tutti gli amministratori della provincia di Lecco di arrivare a regole condivise, sotto la regia del presidente della Provincia Claudio Usuelli. “Il nostro contesto comunale non ci consente di aprire i parchi e questa decisione, presa dopo lungo confronto con i responsabili del Comitato Operativo Comunale, è stata molto sofferta – ha puntualizzato il primo cittadino – .  Purtroppo non disponiamo di aree recintate dove poter controllare gli ingressi contingentati come prevede la legge.  La forte preoccupazione legata alle difficoltà rilevate in molte famiglie si unisce alla impossibilità di trovare all’interno della normativa una possibile soluzione per consentire ai bambini di giocare in un contesto di assoluta sicurezza per loro e per chi sta loro vicino. Il rischio di contagio è ancora molto alto ed insidioso”.

I numeri della diffusione dell’epidemia da coronavirus sono, in questi giorni, stabili a Cernusco. De Capitani ha ricordato come a oggi siano state erogate tessere prepagate per la spesa quotidiana a 35 famiglie per un totale di 13.400 euro e altrettante sono in fase di valutazione. “Inoltre sono stati attivati pacchi spesa a cadenza quindicinale assegnati ad altre 15 famiglie”. Attivato anche lo sportello impresa locale, finalizzato a sostenere le attività imprenditoriali che operano sul territorio cernuschese per verificare i reali bisogni emergenti dalla prolungata interruzione delle attività, conseguenti all’emergenza sanitaria da Coronavirus.
“L’Amministrazione Comunale si rende disponibile a valutare iniziative di supporto anche attraverso incontri e colloqui personali con i singoli artigiani, imprenditori e titolari di attività commerciali”.