Cernusco ospita l’olimpionico Fausto Desalu: “L’oro a Tokyo? Faccio fatica ancora a crederci”

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Un pomeriggio di sport e amicizia oggi, giovedì, al campo sportivo di Cernusco

Fausto Desalu, campione olimpico nella staffetta 4 x 100, ha incontrato gli studenti delle scuole e gli atleti della Polisportiva Libertas

CERNUSCO – “Da bambino volevo fare il regista poi ho visto che correvo forte e allora ho iniziato con l’atletica. E ora faccio quello che mi piace. La fatica è tanta e il lavoro è duro, ma sono motivato e ho l’obiettivo sempre in testa”. Sorriso aperto, sguardo luminoso Eseosa Fostine Desalu, per tutti semplicemente Fausto,  ha regalato oggi, giovedì, un pomeriggio di sport e amicizia a Cernusco.

Fausto Desalu con i ragazzi della Polisportiva Libertas

Il campione olimpico, medaglia d’oro a Tokyo nella bellissima ed emozionante finale della staffetta 4 x 100 metri è arrivato al campo sportivo situato a fianco della stazione intorno alle 14.30: maglietta gialla della Guardia di finanza indosso, il 27enne di Casalmaggiore si è riscaldato a fianco del suo allenatore Sebastian Baccheri aspettando che sulla pista blu di atletica si sedessero gli studenti delle scuole primarie e secondaria di primo grado di Cernusco. Poi inneggiato dai cori dei ragazzi, si è concesso in alcuni fulminanti 100 metri mettendo in mostra uno scatto e una capacità di progressione impressionanti.

“Siamo qui per dirti grazie per le emozioni che ci ha regalato e perchè sei venuto a trovarci. Non solo ma la tua presenza rappresenta anche un messaggio di semplicità e dell’accessibilità di certi traguardi per chi si impegna fortemente” ha rimarcato Giovanni Mandelli, consigliere con delega allo Sport del Comune.

Desalu non si è poi sottratto alle domande degli studenti, raccontando la sua storia, l’esordio come calciatore andato subito male (“ero sempre in panchina”), la passione per l’atletica sbocciata quando aveva 14 anni e il sogno coronato a Tokyo, inseguito per sei lunghi anni.

 

“La vita dell’atleta è moto bella. Mi alleno da lunedì a sabato e per me quelli che possono essere visti come sacrifici, sono delle rinunce compiute in nome di  un traguardo”. Quella medaglia d’oro raggiunta a Tokyo insieme a Lorenzo Patta, Marcell Jacobs e Filippo Tortu. “Avevo un po’ di paura prima della finale olimpica, anche se ero consapevole dei mie mezzi – ha detto rispondendo alle tante domande dei bimbi che lo hanno portato indietro alla memoria a quel fatidico venerdì -. Appena mi ha dato il testimone, ho corso più veloce che potevo”. E l’Italia è entrata nella leggenda. “Faccio ancora fatica a crederci. E forse è meglio così, almeno resto con i piedi per terra” ha continuato rispondendo anche alle domande degli atleti della Libertas Cernuschese, capitanati da un’emozionatissima Gigia Viganò. “Ora i miei obiettivi sono i mondiali e gli Europei”.

Fausto Desalu insieme a Gigia Viganò, storico volto della Libertas Cernuschese

Desalu ha poi condiviso l’organizzazione degli allenamenti sia su pista che in palestra per allenare la parte alta del corpo e le gambe (“il mio motore”) e ha raccontato di come, nella staffetta, l’atletica, sport individuale per antonomasia, diventi l’emblema dello sport di squadra, in cui “devi avere fiducia in chi ti porta e a chi dai il testimone. Abbiamo costruito un bel gruppo. Mi mancano tutti i compagni: a Tokyo ci siamo divertiti tantissimo”.

Desalu con Pasquale D’Aloia, comandante della Guardia di Finanza di Cernusco

Con l’olimpionico si sono voluti congratulare anche i finanzieri della Tenenza di Cernusco Lombardone, capitanati dal comandante Pasquale D’Aloia, prima di lasciare al sindaco Gennaro Toto, promotore dell’evento insieme alla Gazzetta dello Sport, il compito di chiudere il pomeriggio di sport e condivisione: “Speriamo di vederti presto ancora sul gradino più alto del podio e siamo orgogliosi che hai calcato la nostra bella pista di atletica. Grazie di essere stato oggi con noi”.

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