Cernusco, troppi disagi per i residenti: stretta sull’utilizzo dei parchi giochi

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Il sindaco ha firmato un’ordinanza per normare l’utilizzo dei parchi giochi con particolare riferimento ai campi da basket

Previste multe da 75 a 450 euro per chi non rispetterà gli orari di apertura e le altre disposizioni previste dall’ordinanza

 

CERNUSCO – Schiamazzi molesti, musica ad alto volume e utilizzo dei campi da basket in orari solitamente dedicati al riposo. Il sindaco Giovanna De Capitani corre ai ripari con un’ordinanza (per il testo clicca qui) che limita gli orari di apertura dei parchi giochi nel periodo estivo.

“Negli ultimi giorni ho ricevuto diverse segnalazioni di cittadini residenti nelle vicinanze delle aree verdi. Si lamentavano del mancato rispetto della quiete pubblica negli orari serali e notturni avanzando pressanti richieste per l’adozione di misure idonee a prevenire queste condizioni di disagio. Abbiamo quindi deciso di normare gli accessi delegando la Polizia Locale e le Forze dell’Ordine territoriali al controllo e all’eventuale sanzionamento dei trasgressori”.

L’ordinanza, firmata mercoledì, resterà valida fino al 30 settembre stabilendo gli orari di accesso ai parchi comunali e alle aree gioco. L’apertura sarà dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 22 mentre per le aree attrezzate al gioco del basket sarà dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 20.

In tutta l’area dei parchi comunali è espressamente vietato sporcare, gettare rifiuti, carta o altro al di fuori degli appositi cestini portarifiuti nonché danneggiare panchine ed attrezzature collocate all’interno dell’area. Viene ribadito altresì il divieto di salire in piedi sulle panchine, fare rumori, schiamazzi o grida, soprattutto durante le ore normalmente destinate al riposo e alla quiete pubblica. E si sottolinea che le attrezzature presenti nei parchi possono essere utilizzate solo dai bambini di età non superiore ad anni dodici. Vietato inoltre l’uso di strumenti musicali o apparecchi per la riproduzione sonora come pure provocare disturbo della quiete pubblica con canti, schiamazzi, grida o altri rumori molesti. Previste, per i trasgressori, multe da 75 a 450 euro.