“Coloriamoci di lilla”: dal liceo Agnesi l’appello per la giornata sui disturbi del comportamento alimentare

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L’iniziativa è stata lanciata da alcune studentesse di 3Bl in occasione della giornata di oggi, 15 marzo

Cinque semplice regole per stare vicino a chi ne soffre di disturbi del comportamento alimentare

MERATE – “Coloriamoci di lilla”: è questo l’invito lanciato da alcune studentesse di 3Bl del liceo Agnesi in occasione della giornata dedicata ai disturbi del comportamento alimentare, meglio noti con il nome di anoressia, bulimia, binge eating, picacismo, Ednos. L’appello è rivolto a tutti i compagni e ai docenti del liceo Agnesi e a tutti i lettori affinchè si rifletta sui disturbi alimentari quale forma di disagio psicologico che si esprime attraverso un’alterazione del rapporto con il cibo.

“Purtroppo le persone sono poco informate e si pensa sempre che chi soffra di questa patologia debba essere necessariamente sottopeso o sovrappeso. Questa giornata offre speranza a coloro che lottano contro questi problemi e mira a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo questo argomento” spiegano le studentesse di 3Bl, che dalla teoria sono passate anche alla pratica proponendo 5 semplice regole fondamentali da seguire, nel nostro piccolo, per aiutare una persona che soffre di DCA. “Innanzitutto, comprendere: i disturbi del comportamento alimentare sono delle vere e proprie malattie da non sottovalutare perché possono compromettere lo sviluppo, la salute e la vita stessa di una persona. Poi rassicurare:  è importante mettere a proprio agio la persona e far sapere di essere sempre presente in caso di necessità. Siate gentili e di supporto”.

Terza regola, la pazienza: “Perdere la calma ed arrabbiarsi è un istinto naturale, anche derivante dalla preoccupazione che si ha nei confronti di chi amiamo, ma bisogna evitarlo”. Bisogna poi, sapere, concedere tempo. “Cercate di dare tempo e incoraggiate chi soffre a parlare di ciò che sta vivendo senza forzarla”. Infine, quinta e ultima regola, non incolpare: la patologia non è una scelta perciò non trattate la persona come qualcuno da disprezzare e con delle gravi dipendenze.

In occasione di questa ricorrenza è nato il fiocchetto lilla, simbolo di aggregazione per chi per troppo tempo ha vissuto nell’isolamento imposto dalla malattia, di rispetto verso chi soffre, di speranza per chi lotta per guarire e di ricordo soprattutto per non dimenticare  chi non ce l’ha fatta. “Guarire si può, lottando insieme! Il 15 marzo coloriamoci tutti di lilla!” l’appello finale delle studentesse del liceo Agnesi.