Coronavirus. La buona notizia. Dimesso dal Mandic il neonato contagiato: sta bene

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Il Direttore Generale dell’ASST di Lecco: “Sono Felice. Questo è per noi tutti motivo di speranza”

Il piccolo era giunto nei giorni scorsi al Pronto Soccorso del Mandic di Merate per febbre e modesta sintomatologia respiratori

MERATE – E’ stato dimesso ieri, venerdì, “in buone condizioni generali, il neonato di quaranta giorni ricoverato all’ospedale Mandic di Merate dopo essere risultato positivo al Coronavirus.

La notizia giunta dell’ASST di Lecco, per voce del Direttore Generale Paolo Favini, che dichiara: “In un momento alquanto difficile per la salute italiana e del mondo intero, sono felice di annunciare che un neonato di quaranta giorni è stato dimesso dall’Ospedale Manzoni dell’ASST di Lecco. Questo è per noi tutti motivo di speranza che ci sprona nella lotta a combattere questo terribile virus”.

Il neonato di quaranta giorni è stato dimesso per “rapida remissione della sintomatologia”, ovvero per la diminuzione della gravità dei sintomi da Coronavirus e ora risulta asintomatico.

Il piccolo era giunto nei giorni scorsi al Pronto Soccorso del San Leopoldo Mandic di Merate per febbre e modesta sintomatologia respiratoria. I genitori erano asintomatici e per questa ragione non stati eseguiti i tamponi.

Il bimbo è stato ricoverato in Pediatria ed è stato eseguito un tampone rinofaringeo, risultato positivo per COVID-19. Si è ritenuto opportuno trasferirlo al reparto di Pediatria di Lecco con il Servizio di Trasporto Neonatale per la prosecuzione delle cure. Il decorso è stato regolare, con rapida remissione della sintomatologia.

Durante tutta la degenza ha proseguito l’allattamento al seno materno, nonostante la stretta osservanza delle misure di isolamento. È stato dimesso ieri in buone condizioni generali, asintomatico.

Il Manzoni di Lecco seguirà il caso con follow up a domicilio e sono previsti controlli del tampone rinofaringeo secondo gli attuali protocolli.


Neonati e COVID-19

Per i neonati si conferma, come per i bambini più grandi, la minor incidenza e la minor gravità del quadro di COVID-19.

Mentre sembra esclusa la possibilità di contagio verticale (transplacentare), rimane la possibilità di contagio dopo la nascita mediante le usuali vie (droplet, contatto). Per questo motivo neonati di mamme con sospetto o accertato COVID-19 devono essere protetti dall’infezione mediante le usuali norme di prevenzione (utilizzo della mascherina, lavaggio frequente delle mani da parte della mamma).

Quando possibile occorre gestire congiuntamente madre e neonato, al fine di facilitare l’interazione mamma-neonato e l’avvio dell’allattamento. In caso di sintomatologia materna importante occorrerà gestire separatamente il neonato, preservando, se le condizioni lo permettono, l’allattamento materno tramite la spremitura del latte.

In Regione Lombardia queste indicazioni sono state fornite dal Comitato Percorso Nascita in accordo con le principali società scientifiche e ostetrico-ginecologiche.