Covid. Più ricoverati nel lecchese, terapie intensive sotto la soglia di allerta

Tempo di lettura: 2 minuti

Aumento dei pazienti Covid negli ospedali di Lecco e Merate

Sono 263 i ricoverati, terapie intensive sotto la soglia di allerta prevista

LECCO – Tornano ai livelli di dicembre i numeri dei ricoveri per Covid negli ospedali di Lecco e di Merate: attualmente sono 263 i pazienti seguiti nei reparti ospedalieri, di cui 168 al Manzoni di Lecco e 95 al Mandic di Merate.

Un dato che segna un aumento rispetto ai 214 ricoverati del 24 febbraio scorso (erano 136 a Lecco e 78 a Merate). L’andamento nelle ultime settimane è di un lieve e costante incremento dei numeri di pazienti, una curva che ha ripreso a crescere a partire da fine gennaio.

“La Regione ha chiesto agli ospedali lombardi di garantire posti per un livello di ‘allerta 3’, noi siamo già al livello ‘4b’ a Lecco e ‘4a’ a Merate, cioè siamo oltre rispetto ai posti letto che avremmo dovuto dare – spiega il direttore dell’azienda ospedaliera Paolo Favini – comunque abbiamo ancora una disponibilità di posti liberi, 9 a Lecco e 2 a Merate”.

L’allerta ‘3’ prevede per la rianimazione 16 posti letto dedicati a Lecco e 11 a Merate, “al momento – spiega il direttore – sono 11 quelli occupati al Manzoni e 9 a Merate , ospitiamo inoltre due pazienti che sono stati trasferiti dall’ospedale di Brescia”.

Dei pazienti ricoverati, sono 38 quelli sottoposti a Cpap per l’aiuto alla respirazone, dei quali 23 a Lecco, in aumento rispetto ai 27 pazienti di fine febbraio.  Non ci sono bambini ricoverati in pediatria per Covid.

“L’aumento della positività c’è anche nella nostra provincia ma siamo a livelli più bassi rispetto ad altri territori – spiega il direttore Favini – anche se tra i nostri Comuni ci sono alcune zone come Bellano e Merate con tassi più alti, segno di una fase pandemica che si sa allargando. Potremmo dire che oggi stiamo replicando quella fase vissuta in Inghilterra due mesi fa”.