Covid. Rimodulato il sistema Areu su Merate per lasciare più medici in corsia

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Da domani sarà attivata una redistribuzione dei Mezzi di Soccorso Avanzato (MSA), si comincerà da Merate

“Riorganizzazione temporanea utile ad affrontare in maniera condivisa ed efficace l’emergenza pandemica”

LECCO – Una redistribuzione dei Mezzi di Soccorso Avanzato Areu per mettere a disposizione degli ospedali il maggior numero possibile di medici Anestesisti-Rianimatori per salvaguardare cittadini e territorio nel difficile momento dell’emergenza sanitaria. E’ quanto è stato predisposto da Areu (Azienda Regionale Emergenza Urgenza) e Asst di Lecco a partire da domani, 2 novembre, da Merate.

“AREU impiega, nell’ambito del Sistema di Emergenza Urgenza Territoriale, personale che appartiene al Sistema Sanitario Regionale. Il personale, nello specifico caso del MSA2 della postazione di Merate, è messo a disposizione dalla ASST di Lecco ed è individuato tra le categorie di medici Anestesisti Rianimatori, Medici di Medicina di Urgenza ed infermieri che provengono dalle aree intensive dell’Ospedale e che sono abilitati ad affrontare le problematiche dell’emergenza-urgenza sanitaria intra ed extra ospedaliera – spiegano in un comunicato congiunto Areu e Asst di Lecco -. La pandemia che è attualmente in corso comporta l’impellente esigenza di un ampliamento di offerta di posti letto di Terapia Intensiva e sub-Intensiva da parte degli ospedali. AREU, nell’ottica di una stretta collaborazione con l’ASST di Lecco e con lo scopo di realizzare la maggiore armonia organizzativa possibile tra gli attori interessati e il territorio, ha provveduto a rimodulare la propria organizzazione di rete territoriale. L’obiettivo è evitare risposte individuali, condividere le forze e la progettualità futura“.

Così è nata l’idea di riorganizzare i Mezzi di Soccorso Avanzato. Nel caso specifico è prevista la rimodulazione del MSA2 notturno della Postazione di Merate in MSA1 H24. “Rimane sul territorio nell’arco delle 24 ore un’auto a bordo della quale non c’è il medico, ma un infermiere con esperienza di area critica, specializzato e formato per affrontare le problematiche sanitarie dell’emergenza-urgenza territoriale. Questa rimodulazione garantisce un adeguato livello di sicurezza per il cittadino”.

“Naturalmente – continuano da Areu e Asst – la revisione organizzativa tiene conto anche di una serie di altri parametri. Tra questi le caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, le patologie prevalenti, i tempi di intervento, la distanza dagli ospedali, la capacità di risposta ospedaliera ecc. Merate, da questo punto di vista, è al centro di un’area particolarmente ricca di Presidi Ospedalieri che offrono prestazioni specialistiche anche complesse: Merate stesso, Vimercate, Lecco, Monza e Desio”.

“In conclusione si tratta di una riorganizzazione temporanea, attiva dal 2 novembre, utile ad affrontare in maniera condivisa ed efficace l’emergenza pandemica garantendo la sicurezza dei cittadini e del territorio”.