Da Gerusalemme a Calco, “Croce Leonina” al calchese Vincenzo De Lucia

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Vincenzo De Lucia (a destra) presso la Tomba di Re Davide
Vincenzo De Lucia (a destra) presso la Tomba di Re Davide

Il riconoscimento è stato attribuito dai Frati Francescani della Custodia di Terra Santa

“L’idea dell’incontro ruotava attorno ad un tavolo di dialogo interculturale denominato Poeti per la Pace”

CALCO – La Medaglia di Leone XIII è una benemerenza papale concessa dal Custode di Terra Santa, corredata di diploma di conferimento, sottoscritto dal Custode stesso e controfirmato dal Segretario di Terra Santa. Fu Papa Leone XIII con decreto del 2 maggio 1901 ad istituire una decorazione religiosa che benediceva e incoraggiava i pellegrini che si recavano in Terra Santa. Oltre ad essere un segno, la decorazione è un gesto del Custode della Terra Santa, Guardiano del Santo Monte Sion e del Santissimo Sepolcro e Ministro Provinciale dei Frati Minori che vivono in tutto il Medio Oriente – che ringrazia coloro che si impegnano per la Terra Santa.

La “Croce Leonina” è stata conferita al calchese Vincenzo De Lucia dai Frati Francescani. La Provincia di Terra Santa dei frati francescani fu istituita addirittura nel 1217; successivamente nel 1333 grazie ai Reali di Napoli i frati ottennero il possesso legale – in nome e per conto della cristianità – dei Luoghi Sacri della Galilea, della Giudea, della Siria e della Giordania tra questi, solo per citare i più importanti: la Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, la Basilica della Natività a Betlemme e quella dell’Annunciazione a Nazareth.

Ancora oggi i frati francescani gestiscono in Terra Santa parrocchie e scuole distribuite tra Israele, Palestina, Giordania, Cipro, Libano e Siria. Queste scuole sono frequentate da circa 10.000 studenti dei quali la maggior parte non sono cattolici e neppure cristiani. Gestiscono anche 4 case per malati e orfani e 6 case per accogliere i pellegrini, 2 case di riposo, 630 immobili che accolgono famiglie in stato di necessità oltre ad una serie di altre piccole realtà di assistenza sociale e ambulatoriale. Numerose sono anche le borse di studio garantite a giovani che desiderano affrontare gli studi universitari.

“Il viaggio a Gerusalemme è nato da un progetto di cooperazione Italia-Israele avviato a Napoli qualche anno prima, presso la sede del Museo della Pace, con la collaborazione del Laboratorio Sant’Anselmo e della Fondazione degli Amici di L. Ron Hubbard, ospitato dalla Fondazione Mediterraneo. L’idea dell’incontro ruotava attorno ad un tavolo di dialogo interculturale denominato ‘Poeti per la Pace’, incentrato sulla poesia come strumento di dialogo; il confronto che si è aperto ha visto come protagonisti una delegazione italiana e una delegazione di Israele”, racconta Vincenzo De Lucia, il neo insignito della prestigiosa onorificenza.

Esperti di relazioni internazionali sostengono che il Covid abbia esasperato le fratture interne a Israele e minato la fiducia dei rapporti di pace, rendendo ancora più difficile il compito di ricercare l’armonia e la convivenza pacifica.