Giorno del Ricordo, a Villa Greppi arriva Cattunar

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Appuntamento lunedì sera nel granaio di Villa Greppi a Monticello

Al centro della serata le storie di confine per celebrare il Giorno del Ricordo

MONTICELLO – Un incontro per ripercorrere, insieme allo storico Alessandro Cattunar, la complessa vicenda del confine orientale italiano, il tutto attraverso il supporto di fotografie e di spezzoni di testimonianze. E’ in programma lunedì 11 febbraio alle 21 nell’Antico Granaio di Villa Greppi la serata promossa in occasione del Giorno del Ricordo. Una ricorrenza, quest’ultima, istituita dal Parlamento in memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato secondo dopo guerra  e della più complessa vicenda del confine orientale.

Storie di confine

Protagonista dell’appuntamento sarà Cattunar, autore del volume “Il confine delle memorie. Storie di vita e narrazioni pubbliche tra Italia e Jugoslavia (1922 – 1955)”. Lo storico prenderà spunto proprio dal suo libro per proporre una narrazione basata su immagini e video-testimonianze. Il pubblico sarà così condotto tra voci, sguardi e racconti di vita quotidiana alternati a fonti storiche e articoli tratti dalla stampa dell’epoca.

Giorno del Ricordo
Alessandro Catturan

Un percorso nella Memoria

“Questo appuntamento prosegue nel solco della rassegna Percorsi nella Memoria – spiega Daniele Frisco, consulente storico del Consorzio Villa Greppi. – Proprio come fatto negli anni in occasione del Giorno della Memoria, daremo ampio spazio alle testimonianze. Alessandro Cattunar si avvarrà, infatti, del racconto diretto degli intervistati, così da restituire la storia del confine orientale in un arco di tempo di più di trent’anni. Un mosaico di sguardi diversi, di prospettive talvolta contrastanti ma in grado di ricostruire una vicenda complessa. Fondamentale è inserire gli eventi nel lungo periodo storico. Questo approccio  aiuta a comprendere le identità, le storie e i drammi di confine e permette di dare forma a una vera e necessaria memoria europea”.

Il curriculum di Cattunar

Borsista presso il dipartimento di discipline storiche dell’Università di Padova, Alessandro Cattunar è anche presidente dell’Associazione Quarantasettezeroquattro. Sodalizio con cui sta sviluppando numerosi progetti di produzione, ricerca e formazione focalizzati sulla storia del Novecento nell’area di confine tra Italia e Slovenia. Le sue ricerche si focalizzano sulle problematiche della memoria e dell’identità nelle zone di confine, sulla storia della Shoah e dei totalitarismi, sull’analisi delle fonti orali e sul rapporto tra ricerca storica e media. È membro del consiglio direttivo dell’Associazione Italiana di Storia Orale e direttore generale del Festival internazionale della multimedialità urbana “In\visible cities”. Non solo, ma è curatore e responsabile dei progetti “Archivio della memoria dell’area di confine” e “Topografie della memoria. Museo diffuso dell’area di confine”.