I pendolari rispondono all’Ad di Trenord: “Vogliamo cambiamenti reali a bordo”

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Nella sua lettera Piuri aveva parlato del gran caldo di fine giugno, ma i pendolari incalzano: “Non possiamo farci trovare impreparati a queste temperature”

Comunicato congiunto di diversi comitati pendolari della Lombardia per chiedere un impegno concreto a cambiare la situazione a bordo dei treni

LECCO – MERATE – “Grazie per averci messo la faccia, ma non basta. Vogliamo cambiamenti reali a bordo. Disagi e disservizi non si sono registrati soltanto durante la settimana dal 24 al 28 giugno”.

Perdita di acqua all’interno di un convoglio

I rappresentanti dei comitati pendolari non ci stanno e hanno deciso di prendere carta e penna per rispondere alla lettera di scuse e spiegazioni diramata lunedì scorso dall’amministratore delegato di Trenord Marco Piuri. “Apprezziamo il gesto, ma non basta. I problemi non si sono registrati solo in quella settimana”. Piuri aveva parlato di guasti e problemi dovuti all’eccezionale caldo. “Il mese di giugno (tutto) ha fatto registrare a Milano una temperatura media di 26,2°C; l’anno scorso, l’ultima settimana di luglio, sempre a Milano, ha fatto registrare una temperatura media di 26,3°C. Oramai periodi con temperature di questo tipo sono all’ordine del giorno in estate e pertanto non possiamo certo farci trovare impreparati, dal momento che l’estate è solo all’inizio”.

“E’ un problema di mancata manutenzione”

I pendolari incalzano: “La prova del fatto che non si sia fatta una adeguata e puntuale manutenzione sta proprio nelle comunicazioni comparse sull’app, a partire dal 1° luglio, in cui si annunciano cancellazioni per interventi di manutenzione straordinaria delle carrozze dotate dei sistemi di condizionamento più vetusti. Siamo tutti convinti che Trenord non sia più quella che era fino al 2018 ma proprio perché siamo convinti di questo, non possiamo accettare che le apparecchiature di climatizzazione delle nostre vetture vadano in blocco quando la temperatura esterna supera i 35 gradi. Precisiamo che non sono mancati blocchi o allagamenti anche su materiali con cinque anni di servizio alle spalle. Queste temperature oramai si sfiorano frequentemente e non è accettabile che con il clima lombardo le nostre vetture si trasformino in vere e proprie saune”.

“Serve maggiore comunicazione”

Il documento prosegue: “Restiamo fiduciosi sul fatto che fin da subito vi attiverete per migliorare le nostre condizioni di viaggio ma, soprattutto, auspichiamo una maggiore attenzione alla comunicazione coi clienti, sia a bordo treno sia nelle stazioni e, da ultimo ma non meno importante, attraverso l’app ufficiale ed il sito internet, troppo spesso carenti di informazioni puntuali e, talvolta, fuorvianti (sulle rilevazioni inesatte trasmessevi da RFI e sul calcolo dei ritardi, che deve partire dall’ora prevista di partenza e non da quando il treno si muove) c’è ancora molto da fare”.

Una lettera sottoscritta da molti

Il documento è stato sottoscritto da Comitato pendolari Gallarate Milano, Viaggiatori Trenord Nodo di Saranno, Associazione Mi.Mo.Al, S7 Besanino, comitato viaggiatori S 9/11, comitato pendolari del Meratese, comitato pendolari Como, Comitato pendolari Lecco Como, Comitato pendolari Busto Nord, Comitato Milano Asso, Sbiancalafreccia, Comitato pendolari bergamaschi, comitato pendolari di Romano, Comitato Brescia Cremona, coordinamento provinciale Pavesi, associazione pendolari Novese, Utp rappresentanti dei viaggiatori.