Imbersago, il grazie ai volontari della Protezione civile per la gestione dell’emergenza Covid

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Domenica scorsa la consegna degli attestati ai volontari che si sono impegnati nell’emergenza Covid

Il grande grazie del presidente Luigi Comi ai suoi uomini: “Ora, terminata l’emergenza, possiamo concentrarci sulla nostra sede”

 

IMBERSAGO – Un momento di condivisione per dire grazie ai volontari per il servizio prestato con dedizione e professionalità durante l’emergenza Covid. Domenica scorsa il centro polifunzionale ha ospitato l’incontro di presentazione del resoconto su quanto i volontari della associazione Avpc Imbersago hanno fatto in questi mesi di emergenza Covid19. Presenti anche i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Brivio, Calco ed Imbersago.

Un incontro voluto fortemente dal Presidente Luigi Comi per ringraziare uno ad uno tutti coloro che hanno dato ampia disponibilità a svolgere quotidianamente i servizi necessari ed indispensabili ai cittadini non autosufficienti durante tutto il periodo critico: presenza nelle sedi operative per l’organizzazione ed il coordinamento dei servizi, consegna pasti, medicinali e spesa a domicilio, consegna/ritiro biancheria e documenti ai degenti nei reparti degli ospedali, distribuzione capillare guanti e mascherine, supporto alle forze dell’ordine al presidio dei territori, controllo degli accessi all’ospedale di Merate, e nella seconda fase della pandemia, anche delle isole ecologiche e dei mercati.

“Non ci sono particolari segreti per come siamo riusciti a superare le difficoltà: abbiamo messo in pratica l’esperienza, il buonsenso, il rispetto delle persone e l’osservanza delle regole, dando disponibilità senza limiti a svolgere qualsiasi attività e servizio a noi richiesto” ha spiegato Comi,  parlando di un’emergenza sanitaria senza precedenti e di proporzioni colossali, affrontata senza informazioni certe e con notizie sempre diverse e molto spesso contrastanti fra loro, dovendo tra l’altro provvedere in autonomia alle dotazioni dei Dpi necessari per svolgere in sicurezza le attività.
“Ripercorrere con il pensiero questi mesi, ricordare i volti delle persone alle quali abbiamo dato assistenza e sollievo, rivivere le paure di poter in qualche maniera veicolare questo nemico invisibile nonostante le precauzioni sempre ai massimi livelli, il ricordo del nostro caro Antonio Bos venuto a mancare nel periodo più critico e che ci ha sconvolto la vita …un miscuglio di sensazioni e di commozione senza eguali, consapevoli comunque di avere fatto qualcosa di buono – continua Comi -. Abbiamo avuto concrete dimostrazioni di gratitudine affetto e supporto da parte della gente e delle amministrazioni comunali  e questo ci basta e ci rende orgogliosi del nostro operato”.

L’incontro di domenica si è chiuso con la consegna degli attestati ai volontari: “Un piccolo riconoscimento materiale per quanto fatto, che assume però un valore enorme e ricco di contenuti di umanità e condivisione. Per l’emergenza Covid19 siamo stati in prima linea fin dagli inizi di marzo; ad oggi, pur avendo ancora aperto i COC nei tre comuni con noi convenzionati, le attività ad essa collegate sono praticamente quasi esaurite. Ora finalmente possiamo ripartire e concretizzare il progetto della nostra nuova sede operativa, che ha subito un’inevitabile sospensione dei lavori e contiamo di portarne a termine la realizzazione entro la fine dell’anno, al più tardi ai primi mesi del 2021”.